CAMPOBASSO – Fermare il Consiglio regionale in attesa della sentenza del Tar di oggi sul ricorso presentato da Tedeschi e Scarabeo per non rischiare di invalidare atti e seduta sul Bilancio. Lo aveva chiesto il Pd presente in Consiglio regionale.
“Ancora una volta una proposta che la maggioranza ha inteso bocciare – ha detto la consigliera regionale Fanelli -, decidendo di andare avanti in una maratona su cui permangono dubbi di legittimità.
Il Governo regionale aveva l’obbligo di trovare ulteriori risorse di cui non si fa accenno nel piano!
Riprogrammazione dei fondi Fsc, rinegoziazione dei mutui, risorse a libera destinazione, ricavi delle alienazioni. Era questo l’impegno da assumersi per i molisani in questo delicato momento. Questa è la verità che va detta ai molisani! Va detto che il piano Marshall tanto sbandierato di fatto è un topolino. La montagna ha partorito un topolino!
Al momento solo 2 milioni sono statati stanziati per i canoni per le famiglie. I prestiti attivati presso la Finmolise richiedono un’eccessiva burocrazia e, soprattutto, i 6 milioni per le casse integrazioni restano fermi per colpa della mancata organizzazione regionale. Dall’inizio dell’emergenza avevamo chiesto di potenziare la struttura regionale per erogare le risorse ai lavoratori, ma evidentemente le questioni interne della Giunta meritavano più attenzione.
Lo abbiamo detto ieri, lo ripetiamo oggi: i conti non erano in ordine prima del covid, non lo sono ora. Anche per il covid non c’è un euro. E non ci sono proposte e idee su come rinvenire risorse. Basta leggere il maxiemendamento della maggioranza alla legge di stabilità presentato questa mattina in aula. Si parla di tutto e solo marginalmente di emergenza Covid e quel poco, chiaramente, non è stato condiviso con nessuno….in perfetto stile Re Sole!
Noi del Pd, invece, continuiamo a ripetere di prevedere un Piano Straordinario per la gestione dell’emergenza Covid-19 in Molise, con misure a sostegno dei cittadini e delle imprese, creando una Cabina di Regia per l’Emergenza, composta da esperti ed in condivisione con il partenariato economico sociale e la concertazione territoriale e a indirizzare tutte le risorse del bilancio regionale a libera destinazione, quelle dalla rinegoziazione dei mutui, quelle delle alienazioni e quelle addizionali da riprogrammare (FSE ed FSC) al Piano Straordinario Covid-19. I programmi straordinari che la regione Molise aveva visto in passato avevano un ordine di grandezza di uno zero in più! Nulla di tutto questo c’è nella legge di stabilità e nel maxiemendamento presentato ieri sera. Un insieme di norme ‘ordinarie’ con qualche previsione d’urgenza, ma nessuno slancio. Addirittura ‘resuscitate’ le Comunità Montane! Soprattutto, c’è l’abrogazione della surroga, del famoso art.15, su cui presenteremo un sull’emendamento di cui parleremo a parte. Qui ragioniamo delle scelte finanziarie.
Proponiamo di abbassare le tasse rinegoziando le norme e il POS, lanciamo un programma di marketing turistico per questa estate che valorizzi la sicurezza del nostro distanziamento naturale – turismo verde ed esperienziale – paghiamo i fornitori e i lavori dell’edilizia immettendo liquidità ‘ordinaria’, monitoriamo i prezzi, immettiamo liquidità subito per imprese e famiglie in difficoltà. Questi sono solo alcuni degli esempi delle proposte che oggi e domani faremo, con Ordini del Giorno specifici e a tutela di tutti i molisani: lavoratori fermi, imprese, cooperative, famiglie, giovani, operatori sanitari, sistema dell’educazione, confidi.”
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