EMERGENZA CORONAVIRUS – “Decreto Maggio”: misure per artigiani, commercianti, piccole e medie imprese

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ECONOMIA – “Misure importanti per curare le profonde ferite inferte all’economia dall’emergenza Conoravirus sono in dirittura d’arrivo dal Governo e saranno ufficializzate in questi giorni. Artigiani, commercianti, piccole e medie imprese avranno un ristoro che andrà a completare le misure fino ad ora adottate”.

Lo afferma il portavoce al Senato del MoVimento 5 Stelle, Fabrizio Ortis, alla vigilia del varo dei provvedimenti contenuti nel cosiddetto ‘Decreto Maggio’.

“Ci saranno circa 7 miliardi di euro a fondo perduto per le microimprese fino a 5 milioni di euro di fatturato – ha dichiarato Ortis – con contributi per tre mesi sugli affitti, sulle bollette e un contributo a fondo perduto del 20-25 per cento sulle perdite di fatturato. Artigiani e commercianti, per aprile, beneficeranno ancora dei 600 euro, in attesa che venga varato il nuovo sistema; in seguito, i 600 euro resteranno per gli stagionali, le partite Iva e tutto il resto del lavoro saltuario”.

Non solo: più fondi per la cassa integrazione, che passeranno a 14 miliardi di euro. Il meccanismo previsto, tuttavia, “sarà tale da evitare ricorsi a tale ammortizzatore anche quando non è assolutamente necessario – sottolinea Ortis – Pertanto, verrà prevista una proroga di 5 settimane più 4”.

Grande attenzione, poi alla questione del Reddito di Emergenza, una norma a tempo che servirà ad aiutare le persone escluse dagli altri supporti messi in pista dopo l’emergenza Coronavirus. Come sollecitato dal MoVimento, la dotazione ammonterà a 1 miliardo. Non saranno previsti ritocchi dello strumento del Reddito di cittadinanza, che conserverà perciò i consueti criteri.

Il nuovo Decreto si occuperà anche delle imprese aventi un fatturato annuo compreso tra 5 e 50 milioni di euro e di quelle più grandi; per loro, si pensa a “ricapitalizzazioni con l’intervento di Cassa depositi e prestiti e un fondo ad hoc di circa 50 miliardi; un ingresso nel capitale che sarebbe temporaneo – ancora il senatore – e che perciò non si tradurrebbe in una nazionalizzazione. Dovremo tutti rimboccarci le maniche, come ha giustamente detto il premier Conte. Certo, come Governo continueremo a fare la nostra parte, impegnandoci a rendere più sostanziosi gli interventi e più rapidi gli aiuti economici. Saranno anche sbloccati 12 miliardi per i pagamenti dei debiti della Pubblica amministrazione. Infine, siamo al lavoro per definire i dettagli di una norma che escluda il versamento della Tosap (la tassa per l’occupazione) per quei bar, ristoranti e hotel che occuperanno spazi maggiori per rispettare le regole sul distanziamento sociale. In pratica – conclude Ortis – le attività che utilizzano il suolo pubblico per posizionare tavolini e dehors non pagheranno per l’occupazione degli spazi aggiuntivi”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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