
VENAFRO – Un momento di particolare intensità ed emozione nella tarda mattinata a casa di Stefano Patriciello, lo sfortunatissimo imprenditore venafrano morto ieri sulla statale 158 della Valle del Volturno mentre dirigeva un proprio cantiere di lavori sulla stessa arteria.
Con la moglie del 62enne in lacrime accanto alla bara del marito, i figli nella stessa camera ardente assieme a sorelle, fratelli, cognati e nipoti del defunto e tante persone comuni che avevano raggiunto le spoglie mortali dell’uomo per raccogliersi in preghiera al suo cospetto ed esprimere solidarietà umana e sociale, mentre tutto questo avveniva è sopraggiunto Nicola Stella, ex mister del Venafro e del defunto, che ricordiamo era valido giocatore dello stesso club venafrano negli anni ‘70/’80.
L’ex mister, che aveva in mano un involucro, ha quindi spiegato la maglia n. 9 del Venafro, depositandola sul corpo esanime di Stefano Patriciello, composto nella bara. “Mi chiedeva sempre di giocare a centravanti -asseriva un commosso Nicola Stella- per cui ho pensato di fargli questo regalo che porterà con se per sempre”. Dopodiché commosso si è allontanato.
Intanto nel pomeriggio odierno (h 17.00) Venafro darà l’ultimo saluto a Stefano Patriciello sul piazzale della locale Chiesa dei Santi Martino e Nicola dove si svolgerà il rito funebre in suffragio dello scomparso, prima della tumulazione nel Cimitero Comunale della città.
Tonino Atella
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