SANITA’ – Gennaro Schioppa sente il bisogno di manifestare al Direttore Sanitario Orazio Pennelli e a tutto il personale dipendente, la più sincera riconoscenza per l’ineccepibile e straordinaria gestione dell’Istituto Neurologico Mediterraneo ed in particolare per la singolare scrupolosa attenzione posta nei confronti dei pazienti.
“Sono stato ricoverato dal 10 al 15 luglio, presso il Reparto di Neurochirurgia per essere sottoposto ad intervento chirurgico di ernia lombare L4/L5 sinistra. – scrive Schioppa – Giunto sofferente in ospedale, sono stato gentilmente accolto dal servizio accoglienza che mi ha accompagnato nelle fasi dell’accettazione e della pre-ospedalizzazione.”
Il paziente afferma di aver avuto, nel corso di tutta la degenza, un’assistenza impeccabile specie durante quella di preparazione in sala operatoria grazie a personale di sicuro spessore professionale, di poco parole ma di profondo conforto.
“Immensa gratitudine rivolgo ovviamente al Dott. Giovanni Cardarelli, che sin da subito è riuscito a trasmettermi la giusta fiducia per affrontare questo momento difficile. Grazie alla sua professionalità oggi mi sento rinato, anzi mi sono sentito subito rinato già al risveglio dall’anestesia: sprizzavo gioia e felicità. Avrei voluto alzarmi e abbracciare tutti: ero contentissimo perché riuscivo a rimanere disteso sul lettino senza avvertire dolori agli arti inferiori, cosa che oramai non accadeva da mesi. Rendo grazie inoltre anche a tutto lo staff infermieristico del Reparto, giovane, cordiale, riservato, disponibile, con tanta voglia di fare bene e di farci stare bene.”
“Vi prego Direttore di non mollare mai e di perseverare per continuare ad essere, anche in futuro, un’eccellenza della sanità che oggi indiscutibilmente dimostrate. – conclude Gennaro Schioppa – L’Istituto NEUROMED rappresenta per l’intera nazione l’esempio concreto e tangibile di strutture all’avanguardia efficienti e funzionali ai massimi livelli. Come si dice: volere e potere, e voi con il Vostro lavoro lo dimostrate ogni giorno. Grazie di esistere.”
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