VENAFRO – Fratelli d’Italia interviene sulla paventata chiusura dell’ambulatorio di diabetologia del SS Rosario di Venafro.
Una mancanza, a detta di Fratelli d’Italia, assai penalizzante per l’intera collettività, per il nome stesso della struttura ospedaliera venafrana e soprattutto per i pazienti che da anni se ne servono con enorme soddisfazione.
Il testo del comunicato di Fratelli d’Italia : “Mentre al Comune di Venafro maggioranza e opposizione si «afferrano» durante i lavori consiliari, al (fu’) SS Rosario chiude anche l’ambulatorio di diabetologia. Ne danno il triste annuncio gli oltre 3000 pazienti -la maggior parte anziani- che come tutti noi subiranno senza rifiatare le conseguenze di tale scelta. Nell’ ottobre del 2018, la paventata chiusura dell’Ambulatorio di Diabetologia del Distretto di Venafro, sito all’ex Ospedale SS Rosario, fu smentita e il pericolo sembrò scampato, ma a quanto pare si è cantato vittoria troppo presto, visto che oggi quelle preoccupazioni si sono trasformate in realtà. Per anni quell’ambulatorio ha rappresentato un’eccellenza del presidio ospedaliero, un riferimento per pazienti di Venafro, della Valle del Volturno e delle regioni limitrofe, diventando un vero e proprio punto di riferimento. Il sindaco Alfredo Ricci aveva dichiarato che non avrebbe permesso che la città venisse privata di questo servizio che, oltre a tutelare la salute dei cittadini, rappresenta(va) un punto di riferimento sociale ed economico per Venafro. In tanti si sono impegnati nel tempo per garantire la sopravvivenza del suddetto ambulatorio al fine di garantire prestazioni essenziali per tanti soggetti diabetici del Venafrano, ma l’epilogo è dei peggiori”.
Dunque, ennesima conferma del progressivo depauperamento del SS Rosario, negli anni privato di tanto sino a conservare allo stato attuale solo il punto di primo intervento, l’UDI, le prestazioni fisioterapiche e gli ambulatori. Decisamente poco, anzi pochissimo, per un nosocomio un tempo tra i fiori all’occhiello della sanità pubblica molisana e capace, date le professionalità e i servizi operanti al suo interno e la propria centralità interregionale, d’intercettare tantissima utenza non molisana e quindi di apportare cospicue risorse economiche extraregionali alle asfittiche casse della sanità del Molise.
Anche se, dalle nostre informazioni, l’ambulatorio di diabetologia risulta non funzionante in quanto manca il medico – da poco nominato ha lasciato l’incarico – e quindi non possono essere effettuate le prestazioni, ma non risultano atti di chiusura. Speriamo bene…
Tonino Atella
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