
CAMPOBASSO – Hotel Roxy simbolo incancellabile testimone del momento più splendido della vita culturale sociale ricreativa della città capoluogo nel periodo d’oro tra gli anni anni ’80 e 2000, teatro di convegni incontri della migliore cultura e politica locale e nazionale, non vuole morire.
Per ora è ancora lì al centro della città, “lucchettatto” e blindato per non essere devastato ancora di più da balordi e barboni, con la speranza che qualcun lo riporti a quello che era una volta, pietra miliare, inizio di una nuova città che rinasca e che riacquisti quella potenza valenza e considerazione che aveva quarant’anni fa in Italia e all’estero. Il palazzo della Regione e quant’altro si realizzino altrove, (ndr.sindaco Gravina si faccia protagonista di tanto!) non lì nella storica piazza Savoia porta del centro urbano tra l’altro accesso di una dei giardini settecenteschi, unici. rimasti, Villa De Capoa, da ammirare per il suo valore artistico e botanico. Altro cemento per ospitare uffici e quant’altro si facciano altrove!
Il direttore
E stamane comunque si è proceduto a una bonifica di sicurezza dell’immobile di proprietà della Regione patrimonio una volta della prestigiosa e immensa famiglia Molinari.
Il Comune di Campobasso al riguardo precisa: “Sono state diverse le sollecitazioni ufficiali fatte giungere, sin dallo scorso anno, da parte dell’Amministrazione Comunale di Campobasso alla Regione Molise per richiedere alla stessa di intervenire e rendere sicura la struttura e l’area dell’ex Hotel Roxy a Campobasso e questa mattina, proprio la Regione Molise, ha dato il via ai lavori per rendere ulteriormente inaccessibile l’edificio, chiudendo definitivamente, con delle inferriate e dei lucchetti cementati, tutte le porte e le finestre, dopo un opportuno sopralluogo effettuato insieme ai Vigili del Fuoco, alla Polizia di Stato e alla Polizia Municipale.
“A novembre del 2019 – ha ricordato il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina – io stesso, accompagnato dalla Polizia Municipale, dai rappresentanti dei Vigili del Fuoco e dagli agenti della Polizia di Stato, effettuai un sopralluogo a sorpresa presso l’edificio dell’ex Roxy, dopo le ripetute segnalazioni giunte sia alle forze dell’ordine che alla nostra Amministrazione.Nel visitare l’edificio, all’epoca, fu subito evidente che la struttura presentava segnali riferibili alla frequentazione di persone che riuscivano ad accedervi nonostante i divieti e per questo, sin da allora, abbiamo continuato a stimolare con costanza la Regione Molise, proprietaria dell’immobile, perché quantomeno provvedesse a effettuare lavori di chiusura di tutta una serie di varchi e accessi che erano stati individuati.
Siamo quindi ben lieti che questa mattina la Regione abbia dato il via ad un intervento che bloccherà ulteriormente con delle inferriate i possibili accessi da finestre e porte. Sono interventi di bonifica da noi fortemente auspicati e richiesti, come quelli realizzati dalla stessa Regione qualche mese addietro e che hanno portato all’innalzamento di circa tre metri della palizzata di recinzione dello stabile. Ovviamente, – ha aggiunto Gravina – come Amministrazione comunale continuiamo a ritenere importante che da parte della Regione si giunga a prendere una decisione definitiva su come intervenire in maniera risolutiva sulla struttura e sull’intera area, anche per ragioni di sicurezza, non più rimandabili, legate alla vivibilità quotidiana di una zona così centrale del capoluogo di regione.”
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