PROTESTA – Il Comitato Commercianti Molisani annuncia per lunedì 16, data simbolica, la chiusura pomeridiana delle proprie attività per protestare contro l’ultimo DPCM che stabilisce la chiusura dei pubblici esercizi alle 18.
“A causa del coprifuoco e della chiusura serale di bar e ristoranti, nella seconda metà del mese di Ottobre, le persone hanno cambiato le loro abitudini ed hanno manifestato una minore propensione all’acquisto. – si legge nella nota scritta dal comitato – La chiusura alle 18.00 dei pubblici esercizi penalizza, infatti, negozi al dettaglio sia direttamente, in quanto limita gli spostamenti di persone proprio in quegli orari solitamente dedicati allo shopping, sia indirettamente, poiché limiti, regole e divieti di assembramento e cerimonie hanno generato un drastico calo dei consumi”.
Per il calo consistente degli incassi chiedono alla regione alcuni interventi quali un contributo a fondo perduto per compensare il costo degli affitti o della rata semestrale IMU 2020 in caso di immobili di proprietà, l’abolizione di tutte le tasse regionali e comunali a carico delle aziende, finanziamenti a tassi agevolati con una quota preponderante a fondo perduto a carico della regione nonché incentivi per le nuove assunzioni in modo da non deprimere ulteriormente il tessuto socio-economico.
“E’ doveroso ricordare come la desertificazione commerciale porti conseguenze che vanno ben oltre il danno economico: i negozi rappresentano da sempre un punto di aggregazione sociale dove poter vivere contatti umani instaurando una relazione di fiducia col commerciante – conclude il comitato – La scomparsa delle botteghe colpisce in modo indiscriminato qualsivoglia cittadino in quanto porta con sé il degrado urbano dei centri abitati, fa deprezzare il valore del patrimonio immobiliari della città e nuoce alla qualità della vita delle persone”
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