
Emergenza Covid-19 in Italia: aumentano le richieste di accesso al credito
In un periodo di profonda crisi economica, come quella che si sta vivendo in Italia nell’epoca Covid-19, desta particolare preoccupazione la situazione in cui versano famiglie ed imprese.
Infatti, per far fronte al sensibile aumento del numero dei contagiati sul territorio nazionale, agli inizi di novembre si è reso opportuno adottare nuove misure restrittive, sebbene diversificate a seconda dell’intensità dell’emergenza sanitaria da valutarsi in relazione a numerosi parametri.
Talvolta, però, il sostegno garantito dallo Stato non è sufficiente a sopperire a tutte le spese incombenti sui nuclei familiari e sugli imprenditori, che si vedono pertanto “costretti” ad accendere un prestito per ottenere liquidità in brevissimo tempo.
Non a caso, secondo quanto rilevato statisticamente da una recente indagine, nel mese di ottobre 2020 si è registrato un incremento del 4,7% dei prestiti erogati rispetto allo scorso anno.
Ad ogni modo, è opportuno altresì rammentare che in questo periodo storico i tassi di interesse applicati ai finanziamenti sono estremamente bassi e, di conseguenza, garantiscono una maggiore convenienza dell’operazione finanziaria.
A solo titolo esemplificativo, il tasso mediamente applicato ai prestiti personali è pari al 2,28%, mentre quello relativo ai finanziamenti alle attività imprenditoriali ed ai mutui destinati all’acquisto di immobili si ferma rispettivamente sull’1,39% e sull’1,27%.
Con tutta probabilità, altro dato idoneo a favorire questo trend positivo è la maggiore stabilità offerta dagli istituti di credito rispetto al passato, dal momento che adesso le sofferenze bancarie ammontano a poco più di 24 miliardi di euro, mentre negli anni scorsi raggiungevano soglie decisamente preoccupanti (ad esempio, a settembre 2018 superavano i 40 miliardi di euro).
Infine, resta sempre da considerare che ad oggi il mercato finanziario garantisce all’utenza una vasta gamma di offerte, riuscendo in tal modo a rispondere in maniera adeguata alle esigenze di ciascun soggetto interessato.
Basti pensare alle diverse caratteristiche dei prestiti agevolati e di quelli finalizzati all’acquisto di un specifico bene (fra cui, l’acquisto di arredo o di un’automobile), oppure ai prodotti finanziari diretti esclusivamente ai giovani under 35.
Una categoria a sé stante è rappresentata dai prestiti dedicati ai dipendenti pubblici e statali: infatti, rispetto ai lavoratori privati, essi hanno una possibilità ulteriore di accesso al credito, potendo ricorrere ai cosiddetti prestiti INPS, aventi caratteristiche simili alla cessione del quinto a condizioni agevolate.
Prendendo in considerazione le varie tipologie di prestiti rientranti nella suddetta categoria, tra quelli ritenuti maggiormente convenienti dal punto di vista economico vi sono i prestiti pluriennali diretti, per i quali è richiesta l’iscrizione quadriennale alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali e la titolarità di un contratto di lavoro a tempo indeterminato (per ulteriori approfondimenti sulla cessione del quinto per dipendenti pubblici: Calcoloprestito.org).
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