
COVID 19 – In netto contrasto e ormai in rotta con il resto della maggioranza, Fratelli di Italia ha organizzato questa mattina a Larino una manifestazione, davanti l’ospedale Vietri, per parlare dell’assenza in regione di un centro Covid e anche dell’assenza della terapia intensiva no-Covid al Cardarelli di Campobasso.
Presenti il Coordinatore regionale FDI Filoteo Di Sandro, il consigliere regionale Michele Iorio, l’esponente Massimiliano Scarabeo, il sindaco di Larino Pino Puchetti, comitati e cittadini. Tutti spinti dalla volontà di convincere le istituzioni a meditare su decisioni prese in precedenza che si sono rivelate poco lungimiranti, specie se si tiene conto dei dati di contagio e mortalità sul territorio nazionale.
E’ evidente, quindi, come fatta eccezione per l’assessore Quintino Pallante, gli altri militanti noti di FDI siano distanti dal governatore Toma e dal modello di gestione dell’emergenza Coronavirus.
“Siamo qui per prendere una posizione critica nei confronti del Governo Regionale che ha scelto in maniera diversa rispetto a una decisione del Consiglio Regionale e rispetto a una decisione di oltre 100 sindaci, cioè quella di utilizzare il Vietri di Larino per un centro Covid unico regionale” – spiega il coordinatore regionale FDI Filoteo Di Sandro.
“Larino era la soluzione che avevamo voluto lanciare in Consiglio Regionale attraverso un mio emendamento che è stato prima approvato e poi disatteso dal Presidente della Regione, il vero responsabilità della mancata scelta di Larino. – dichiara invece il consigliere Iorio – Una scelta oculata, una scelta per il futuro. Proiettata attraverso l’idea di un Molise che deve continuare a essere un centro di riferimento per più regioni viste le nostre dimensioni. Era un’opportunità per lo studio delle malattie infettive che ormai sono entrate nel riordino della sanità.”
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