
COVID 19 – Silvana Di Giandomenico, ricercatrice termolese che lavora presso unità di ricerca biomedica della Cornell University di New York, si è sottoposta ieri al vaccino Pfizer in ospedale.
La ricercatrice, nota per studi sullo sviluppo di nuovi farmaci da utilizzare nelle terapie per anemia cronica, dopo essersi sottoposta alla somministrazione ha così raccontato: “E’ andato tutto bene. Il vaccino è una responsabilità sociale, abbiamo un dovere morale e sociale di sottoporci al farmaco. Subito dopo la somministrazione ho avuto un leggerissimo dolore al braccio. Il protocollo prevede la permanenza di 15 minuti in una stanza adiacente a quella dove viene effettuato il vaccino. Subito dopo ho cominciato a lavorare. Non ho avuto nessun problema”.
Nei giorni successivi alla somministrazione, fa sapere la ricercatrice, i pazienti sono monitorati attraverso un’app. “Ogni giorno informiamo l’ospedale su come ci sentiamo. C’è un’app dove possiamo inserire tutte le informazioni sul post vaccino. Ieri ho lavorato, sono stata operativa, non ho avuto febbre. Dopo la prima dose ci sarà un richiamo a fine gennaio.
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