
TARTUFO – L’Agenzia giornalistica Italia ha pubblicato un’indagine di mercato di MoliseFood secondo cui la produzione di tartufo nella nostra regione “potrebbe, a lungo termine, fare ombra anche alla più nota e famosa Alba in Piemonte”.
Oggi il Molise, con il 40% della raccolta nazionale di tartufo e l’80% della produzione va all’export, sta diventando sempre più meta dei cavatori e degli appassionati. Dati poco conosciuti ma con un valore molto importante perché riguardante un prodotto molto pregiato che poche altre regioni possono avere: il Molise è infatti lontano da ogni infiltrazione e inquinamento industriale.
È il trend di mercato che registra e comunica MoliseFood, progetto di promozione di qualità enogastronomica e turistica finalizzato a far conoscere il made in Molise, con sviluppo occupazionale nei prossimi mesi: possibilità che potrà dare una boccata d’ossigeno all’economia regionale e nazionale in questo periodo di emergenza sanitaria causata dal Covid-19.
Dal report di MoliseFood emerge che nel territorio molisano la produzione di tartufo è di 50 quintali tra bianchetto e altri, mentre è tra i 30 e 70 quintali quella di bianco. Quella di tartufo nero estivo è di 300 quintali all’anno. Dal punto di vista territoriale, il tartufo bianco è molto frequente nelle vallate umide situate nelle zone più interne di Isernia e Campobasso. In particolare, le aree più note per la presenza di tartufo bianco sono Carovilli, San Pietro Avellana e Capracotta, nella provincia di Isernia, e Bojano nella provincia di Campobasso.
Nelle zone più asciutte del Molise si raccoglie invece lo scorzone, tartufo con forma globosa, con l’esterno detto scorza nera con verruche a forma di piramidi rigate in maniera trasversale. La polpa varia dal colore nocciola chiaro al bruno ed è attraversata da numerose venature bianche. Nella stessa zona di trova anche l’uncinato, tartufo di colore nero con verruche a forma di piramide, la polpa è inizialmente biancastra poi diventa di colore nocciola e infine brunastra.
Un trend in continua crescita e «buona parte degli 87 ristoratori di origine molisana che operano a Roma», riferisce Francesco Caterina, direttore generale di MoliseFood, «ha scelto i nostri negozi per acquistare il tartufo»
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