ISERNIA – Il centro-destra scalda i motori per le elezioni comunali. La scadenza naturale è prevista giugno 2021 ma le variabili da considerare per l’emergenza Covid sono ancora molte e si fa sempre più strada la possibilità di uno slittamento a settembre.
Nelle scorse ore, infatti, c’è stata una prima riunione con i coordinatori dei partiti. Un vertice interlocutorio in cui non sono emersi i nomi in quanto nessuno per il momento intende scoprirsi.
C’erano però i rappresentanti di Forza Italia, UDC, Popolari e dei movimenti cattolici, collegato telefonicamente l’europarlamentare Aldo Patriciello. Da segnalare, però, un aspetto politico importante: l’assenza di Fratelli d’Italia
Il partito della Meloni potrebbe voler rivendicare un proprio aspirante sindaco e per questo è rimasta fuori dal primo dibattito
Lo scopo dei lavori è trovare una sintesi. Aspetto che non sarà facile, in quanto i Popolari, da tempo avversi all’operato dell’attuale primo cittadino, avrebbero chiesto di definire preventivamente l’assetto politico dell’alleanza. Insomma patti chiari sin da subito per Vincenzo Niro, in modo da non trovarsi su lunghezze d’onda diverse poi.
Su un altro dato politico invece ha battuto Mimmo Izzi. Il coordinatore dell’ UDC, infatti, ha sottolineato che i centristi operano in tandem con Forza Italia. “C’è piena sintonia e pensiamo solo al bene della città. – ha dichiarato – La nostra preoccupazione e ridare dignità a questo comune, di certo non saremo artefici di divisioni, i personalismi non ci interessano”
Tra 15 giorni un nuovo Summit e allora sì che potrebbero esserci i primi candidati
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