CAMPOBASSO – Ricoveri Covid, esclusa la Fondazione Pavone di Salcito, il Commissario ad acta Angelo Giustini ora dovrà decidere altra proposta dei Patriciello.
La Neuromed, infatti, si è dichiarata pronta a mettere a disposizione presso il Vietri di Larino, dove potrebbero essere spostati pazienti Covid paucisintomatici, attrezzature e personale per garantire la gestione della fase sub intensiva affetti da Coronavirus.
Tanto scaturisce da una lettera che il presidente dell’istituto di ricerca venafrano De Gaetano ha inviato a Giustini in cui specifica che l’istituto di Pozzilli può fornire a tempo determinato, sei mesi, a titolo gratuito, 8 ventilatori polmonari, 20 mezzi per la ventilazione a pressione positiva continua per la ventilazione non invasiva, 10 pompe volumetriche e 10 siringhe e 8 autorespiratori.
Nell’offerta c’è anche il personale medico e paramedico, questo ovviamente a carico di Asrem e quindi una coordinatrice infermiera, dodici infermieri, sei operatori sociosanitari, tre medici (un rianimatoreun peneumologo e un internista) nonché consulenze con l’ospedale napoletano Cotugno con cui Neuromed ha legami di collaborazione.
Una soluzione da definire con pochi ritocchi da prendere o lasciare messa avanti al Commissario ad acta che, tra l’altro, si è sempre battuto per la realizzazione di un centro Covid a Larino sostenuto per tre volte in Consiglio regionale dove sono stati votati atti consiliari indirizzati a creare una struttura Covid nel nosocomio frentano e infine una scelta al momento dettata, con l’acqua alla gola, da una situazione di posti letto dedicati esauriti diventata veramente drammatica.
G.C.
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