CAMPOBASSO – La presidenza del Consiglio Regionale del Molise ha conferito un attestato di stima e riconoscenza al sindaco di Campobasso Gravina: “Questo attestato è di ognuno dei miei colleghi sindaci e con loro ho il piacere e l’emozione di condividerlo”.
Questa mattina, presso l’I.C. D’Ovidio, Scuola Primaria “N. Guerrizio”, di via Berlinguer a Campobasso, si sono svolte le premiazioni degli alunni che hanno partecipato al Concorso Premio intitolato “Il mio eroe sei tu”, ideato lo scorso mese di dicembre dalla Presidenza del Consiglio Regionale del Molise.
In occasione della premiazione del Concorso, la Presidenza del Consiglio Regionale ha conferito anche una serie di onorificenze a tutti quei molisani risultati essere stati motivo di orgoglio per il nostro territorio, nel corso di questo complicato anno passato sotto il segno del Covid-19.
Tra coloro che hanno ricevuto l’onorificenza, anche il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, scelto, come recita la motivazione letta dal presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone: “per aver contributo a fronteggiare la grave emergenza sanitaria da Covid-19, con resiliente solidarietà e forte senso di responsabilità, personale e professionale, a supporto delle comunità e del territorio molisano.”
“Ricevo con una certa emozione questo attestato di stima e riconoscenza che la Presidenza del Consiglio regionale del Molise, per l’occasione, ha inteso conferirmi – ha dichiarato il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina – e intendo dedicarlo e condividerlo con tutti i miei colleghi sindaci della nostra regione perché, come giustamente sottolineato nel corso della cerimonia dallo stesso presidente Micone, i sindaci, insieme alle loro amministrazioni, si sono trovati a fronteggiare una prova durissima, umana e governativa, e hanno dimostrato sempre, tutti e indistintamente, grande spirito di sacrificio e di unione in più di un’occasione, con l’intento di supportare fattivamente le loro comunità. Questo attestato è di ognuno dei miei colleghi sindaci e con loro ho il piacere e l’emozione di condividerlo.”
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