TERMOLI – Le dimissioni dalla nomina a Direttore sanitario del San Timoteo di Giovanni Serafini saranno operative dal 31 maggio.
“Le difficoltà di reggere due unità operative, peraltro senza aver avuto quell’aiuto che fin dal primo momento mi era stato promesso, è diventata insopportabile”. Così scrive il dott. Serafini, direttore anche dell’Unità Operativa Complessa di otorinolaringoiatra, nella lettera di dimissioni inviata oggi al Direttore generale Asrem e ai Direttori dei settori amministrativo, sanitario, risorse umane e delle unità operative complesse del nosocomio termolese.
Si tratta di una decisione non del tutto inaspettata, che il primario di otorinolaringoiatria ha preso ad appena due mesi di distanza dalla sua nomina a Direttore sanitario.
“I problemi continui dell’ospedale – scrive Serafini – la cui soluzione non riesco ad ottenere, la sensazione di un agitarmi inutilmente e senza risultato, diventando poco a poco corresponsabile della situazione, mi rende insostenibile questo ruolo. Non avere risposte concrete alle proprie domande, alle comunicazioni formali, il dover arginare continui attacchi alla funzionalità dell’ Ospedale – prosegue – mi dà l’impressione di essere stato messo alla guida di un’auto senza poter sapere dove sta andando e come ci si vuole andare”.
Parole espresse con signorilità e senza note oltremodo polemiche, anche con una sorta di mea culpa e di assunzione di responsabilità: “Tutto ciò probabilmente deriva dalla mia mancanza di preparazione specifica, dal mio errato atteggiamento che nasce dall’abitudine clinica di chi, di fronte ad un problema, lo analizza e cerca di trovare prima possibile le modalità di risolverlo. Invece – prosegue il Direttore sanitario dimissionario – questo ospedale mi chiede di affrontare problemi cronicizzati, ma ogni soluzione proposta o viene ignorata o contestata.
In tutta franchezza, credo che abbiate sbagliato persona nell’affidarmi questo incarico. Avendo vissuto 21 anni la vita di questo nosocomio, mi sento più un rappresentante ed un promotore delle sue esigenze verso gli organi di governo, che un funzionario intermedio che trasmette le decisioni che da essi vanno al resto dell’Ospedale.
Mi rendo conto che la mia è una visione settoriale, che forse non conosce l’insieme dei problemi, ma quando parliamo di un Ospedale parliamo comunque di una entità importante e non marginale nella struttura che assicura la salute dei molisani, e non può essere ignorato.
Le mie dimissioni, a partire dal 31 maggio, non credo che vi colgano impreparati, è stato da tempo bandito un concorso a tempo indeterminato e più di recente un avviso pubblico di mobilità interna, il che mi fa pensare che anche voi avete avuto l’idea che dovessi rimanere meno possibile in questo ruolo. Avete sicuramente candidati più qualifica e dotati della giusta esperienza e di corretti titoli di studio per sostituirmi e fare meglio. Non ho mai avuto pretese né di carriera né economiche nell’accettare questo incarico e sapevo benissimo di non poterli avere; torno a fare con orgoglio unitamente il Direttore dell’Unità operativa regionale di otorinolaringoiatria”.
In chiusura, Serafini aggiunge una nota di ringraziamento per i suoi collaboratori: “Ringrazio tutti i colleghi dell’ospedale che in questo periodo mi hanno supportato e i lavoratori della Direzione sanitaria che mi hanno efficacemente aiutato e supportato”.”
M.A.
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