
ISTAT – Nonostante la pandemia l’export del Molise fa segnale un +11.9% nei primi tre mesi del 2021.
Il Molise, pur fornendo un contributo molto relativo rispetto al commercio a livello nazionale, fa segnare comunque un dato degno di nota. Questo ‘exploit‘ è dovuto principalmente all’apporto proveniente da tre settori: i prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere, i prodotti alimentari e infine la produzione di automobili.
Nel primo trimestre 2021 – rileva l’Istat – si stima una crescita congiunturale delle esportazioni per quasi tutte le ripartizioni territoriali: +4,8% per il Centro, +3,8% per il Sud e Isole e +2,5% per il Nord-ovest. Una contenuta flessione si rileva per il Nord-est (-0,5%).
Nello stesso periodo – fa notare l’Istituto di Statistica – su base annua l’export mostra una crescita molto sostenuta per il Centro (+9,9%), superiore alla media nazionale per il Sud (+5,1%), più contenuta per il Nord-est (+4,5%) e il Nord-ovest (+2,2%), mentre le Isole registrano un’ampia contrazione delle vendite (-6,8%).
Nei primi tre mesi del 2021, la crescita tendenziale dell’export interessa la maggior parte delle regioni italiane ed è più marcata per Abruzzo (+12,5%), Lazio (+12,4%), Molise (+11,9%) e Toscana (+11,3%); quest’ultima contribuisce da sola per un punto percentuale alla crescita dell’export nazionale. All’opposto, si registrano ampie variazioni negative per Liguria (-34,5%), Sicilia (-10,2%) e Friuli-Venezia Giulia (-8,2%).
C.C.
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