CRONACA – Arrestato a Parigi il brigatista molisano Di Marzio

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PARIGI – La polizia francese ha arrestato il terrorista Maurizio Di Marzio. Originario di Trivento, era sfuggito al blitz di aprile.

E’ finita la fuga dell’ultimo ex brigatista in terra francese. La polizia di Parigi ha arrestato stamattina anche Maurizio Di Marzio, condannato per il reato di partecipazione a banda armata e per aver tentato di rapire due poliziotti.

Lo rendono noto fonti di via Arenula riportate dall’Ansa che ricorda come Maurizio Di Marzio, 59 enne originario di Trivento, era sfuggito all’operazione “Ombre Rosse”, il blitz con il quale la polizia francese aveva arrestato nove ex brigatisti accusati di atti di terrorismo risalenti agli anni ‘70 e ‘80 e condannati in Italia ma fuggiti in Francia, dove per diversi anni avevano trovato asilo e protezione.  Durante il blitz scattato a Parigi lo scorso 28 aprile, Di Marzio era riuscito a dileguarsi non facendosi trovare in casa nella speranza che scattasse la prescrizione prevista per il 10 maggio 2021.

Il provvedimento depositato lo scorso 8 luglio dalla Corte d’Assise di Roma, spiega tuttavia l’Agenzia Nazionale di Stampa, ha stabilito che la pena nei confronti dell’ex Br non poteva considerarsi prescritta, motivo per cui la questione è stata riaperta e la caccia al brigatista è ripartita. La svolta c’è stata questa mattina, quando le autorità francesi lo hanno finalmente rintracciato e tratto in arresto a Parigi.

Come riportato dall’Ansa e “La Stampa”, Di Marzio era stato condannato per i reati di banda armata, associazione sovversiva, sequestro di persona e rapina. Il suo nome è collegato all’attentato che causò la morte del dirigente dell’ufficio provinciale del collocamento di Roma Enzo Retrosi, nel 1981. Non solo, Di Marzio ha partecipato al tentato sequestro del vicecapo della Digos della capitale Nicola Simon che aprì il fuoco per primo, ferendo con due colpi uno dei terroristi e poi fu ferito a sua volta da tre proiettili al viso.

A seguito delle sue azioni criminali, il terrorista rosso fuggì in Francia, storico rifugio in cui diversi ex terroristi sono stati accolti sulla base della nota “dottrina Mitterand”.

A Parigi Maurizio Di Marzio si era rifatto una vita, diventando il titolare di un noto ristorante, il Baraonda, ai piedi della collina su cui sorge l’esclusivo e storico quartiere di Montmartre. Già una volta, nel 1994, Maurizio Di Marzio era stato arrestato su richiesta dell’Italia. In quell’occasione, la Corte d’Appello diede parere favorevole all’estradizione, ma il relativo decreto governativo non fu mai firmato.

Ora è giunto il momento di saldare i suoi conti con la giustizia italiana, Di Marzio dovrà scontare un residuo di pena pari a 5 anni e 9 mesi di carcere.

M.A.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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