CAMPOMARINO – E’ scattata la denuncia per un 28enne di origine albanese che aveva minacciato gli addetti alla sicurezza di un lido balneare.
Continua l’attività dell’Arma, sempre vigile sul territorio. In particolare, i Carabinieri di Campomarino sono intervenuti presso un lido balneare a seguito di un episodio che ha visto coinvolto un uomo di origini albanesi che, nonostante il foglio di via, soggiornava ancora nel centro adriatico.
La notizia è stata diffusa da un comunicato dell’Arma dal quale emerge che “a conclusione di tempestiva attività d’indagine avviata d’iniziativa, i militari della Stazione Carabinieri di Campomarino, dipendente dalla Compagnia di Termoli, hanno denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria un 28enne di origine albanese con precedenti penali ed in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. ed al foglio di via obbligatorio dal Comune di Campomarino, poiché resosi responsabile dei reati di minacce, violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale di P.S., violazione del foglio di via obbligatorio e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Le investigazioni venivano immediatamente avviate dagli operanti, avuta notizia che in orario serale un uomo si era recato presso uno stabilimento balneare del luogo dove, in apparente stato di alterazione psico-fisica, aveva intrapreso un’animata discussione con alcuni addetti alla sicurezza della predetta struttura ricettiva, arrivando perfino a minacciarli con un coltello a serramanico prima di fuggire a piedi.
I militari pertanto, una volta effettuati tutti gli accertamenti del caso, riuscivano ad acquisire indizi gravi, precisi e concordanti a carico del 28enne albanese, identificandolo quindi quale autore materiale dei reati per cui si procede e deferendolo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino (CB) in quanto responsabile dei reati di minacce, violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale di P.S., violazione del foglio di via obbligatorio e porto di armi od oggetti atti ad offendere, ai sensi degli articoli 612 del Codice Penale, 75 e 76 del Decreto Legislativo 159/2011 e 4 della Legge 110/1975.
L’operato dei militari della Stazione Carabinieri di Campomarino dimostra ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, quanto sia necessaria la presenza costante ed oculata dell’Arma dei Carabinieri sul territorio, nonché l’importanza che le indagini siano tempestive e puntuali, al fine di fornire sempre un’adeguata risposta alle vittime di reati ed aumentare non solo la sicurezza reale sul territorio ma anche la percezione della stessa da parte dei cittadini”.
M.A.
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