VENAFRO – Sanità, sopralluogo di Toma al SS Rosario. Ricci: “Dare dignità alla struttura”

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VENAFRO – La visita del nuovo commissario Toma al SS. Rosario rientra nell’ambito di un tour di ricognizione nelle principali strutture sanitarie regionali.

Continuano le visite sul territorio del nuovo Commissario ad acta alla sanità Donato Toma per valutare lo stato degli ospedali in Molise.

Dopo essersi recato al Caracciolo di Agnone il 30 agosto scorso, il presidente della giunta regionale e neo commissario alla sanità è giunto questa mattina a Venafro insieme al Direttore Generale dell’Asrem Oreste Florenzano. Ad accompagnare i due nella visita, volta a verificare la situazione della sanità locale in vista della nuova programmazione predisposta dalla struttura commissariale, il sindaco Alfredo Ricci e i membri del Comitato SS. Rosario.

Donato Toma ha spiegato l’importanza di questi sopralluoghi: “Il territorio deve avere il sentore che il commissario ad acta è consapevole che vadano visitati questi luoghi per rendersi conto dello stato delle strutture e fare gli interventi che servono al che la normativa attuale ci permette di fare. Per rilanciare la sanità molisana è necessaria un’azione politica che non può essere messa in campo dal Commissario ad acta ma dal Presidente della Regione. Il doppio ruolo è funzionale a questo, pur mantenendo separati ruoli. Il Commissario può applicare le regole con una sensibilità maggiore essendo anche Presidente”.

Sul ripristino del Punto di Primo Soccorso Toma assicura: “Intanto si può rafforzare la presenza al 118 e la Guardia Medica per collegare i punti di primo soccorso agli interventi di pronto soccorso.”

Toma smentisce le voci sullo smantellamento della rianimazione dell’Ospedale Veneziale di Isernia: Chi dice una cosa del genere o non sa leggere il POS o probabilmente sta cercando dei cavilli di tipo elettorale. Non è assolutamente così, non è vero”

Oreste Florenzano ha confermato che queste visite continueranno anche in futuro:  “Credo che il Presidente-Commissario continuerà in quest’ottica anche per vedere di persona quelle che sono le realtà che stiamo affrontando è qual è la situazione negli ospedali. Sul ruolo del SS. Rosario e di Venafro all’interno del nuovo Piano Operativo Sanitario approvato il 9 settembre Florenzano, pur ammettendo che l’argomento esule dalle sue possibilità decisionali, ribadisce l’importanza  dell’ospedale venafrano: “Non mi sembra che questo ospedale non venga preso in considerazione, ha dato una grandissima mano nel periodo più duro del Covid, quando abbiamo aperto l’RSA e continuerà ad essere importante per la sanità molisana”. Sull’argomento è forte la smentita e la presa di posizione riguardo le dichiarazioni del Dirigente del Pronto Soccosro Pastore, che aveva paventato un forte ridimensionamento del SS. Rosario: “Non so a che titolo esprima questo tipo di valutazioni perché non competono a lui e a noi risulta quello che egli sta affermando”Proprio sulla RSA di Venafro, Florenzano conferma che in passato questa è stata aperta pur senza essere inaugurata a causa dell’emergenza e di una situazione drammatica. L’attuale chiusura è temporanea in vista di nuove assunzioni.  Anche il Direttore dell’Asrem ha detto la sua sul Punto di Primo Soccorso: “Noi siamo sempre in stretto contatto con le autorità locali di Venafro che ci hanno rappresentato nel tempo varie necessità e varie esigenze. Tutto è complicato dalla scarsezza di risorse umane, in questi giorni stiamo concludendo la trattativa con le organizzazioni sindacali per chiudere il piano occupazionale che sarà lo strumento in base al quale potremo fare le successive assunzioni. Si tratterà di assunzioni a tempo indeterminato con le quali riuscire a reperire le unità di personale che ci occorrono”. A tal proposito Florenzano dichiara di voler puntare su un maggior potere attrattivo del Molise, dopo le difficoltà dovute al blocco del turnover.

Ricci “E’ necessario discutere del futuro di questa struttura. Lo stiamo facendo già da anni e adesso con la nomina del commissario stiamo ragionando sulla nuova programmazione. E’ stato adottato nei giorni scorsi POS 2019-2021, che sostanzialmente recepisce quello che aveva predisposto la vecchia struttura commissariale e che è la base di partenza per poter raggiornare della nuova programmazione, quella che il nuovo Commissario Toma elaborerà e su cui dobbiamo lavorare. Ovviamente lavorare per dare a questa struttura la dignità di una struttura che eroga servizi sanitari di cui il territorio ha bisogno. Per noi resta centrale la questione relativa alla gestione delle emergenze e soprattutto dare la possibilità ai cittadini del nostro hinterland ma dell’intera nostra provincia di avere un riferimento su alcuni servizi sanitari specifici in questa struttura.

Vi è un’esigenza di diritti, di servizi sanitari che prescinde dal nostro territorio e dalla nostra provincia. Le carenze delle nostre strutture sono sotto gli occhi di tutti ne abbiamo viste le criticità durante il periodo della pandemia. C’è tanto su cui poter lavorare partendo da quella che appunto è la lezione della pandemia”.

“Bisogna  riconvertire questa struttura – conclude Ricci – in una struttura che possa erogare i servizi di di cui il territorio ha bisogno. Per noi però resta centrale la questione relativa all’emergenza”

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