
CAMPOBASSO – Bioterrorismo e minacce biologiche il senatore Fabrizio Ortis vice presidente della Commissione Scienza e Tecnologia nell’ambito dell’Assemblea parlamentare della Nato come delegato per l’Italia, di ritorno da Lisbona dove si è tenuto il consesso che si occupa di sicurezza difesa economia e cooperazione tra Gli Stati ha osservato:
“In questi tre anni – ha detto il senatore – insieme agli altri delegati italiani, abbiamo lavorato sulle risoluzioni e sui rapporti, cercando di arrecare un contributo alla comprensione dei problemi e creando relazioni con i parlamentari delle nazioni alleate e partner. Tali legami sono essenziali per stemperare le reciproche incomprensioni, oltre che per acquisire maggiore consapevolezza su quali sono e come vengono
affrontati i problemi nelle altre democrazie. Ovviamente le differenze ci sono, così come i conflitti tra i vari interessi nazionali”.
Ortis ricorda come la normale attività da parlamentare non lasci tutto il tempo che servirebbe per poter approfondire ogni singolo argomento discusso. Tuttavia, “la cosa importante è ricordarsi sempre di stare lavorando per l’interesse dell’Italia – ha aggiunto – Al riguardo, devo dire che tutti i miei connazionali interpretano bene il loro ruolo: quando siamo in consessi internazionali, perdono significato i simboli e le
ideologie di partito, e si lavora come un’unica squadra”.
L’Assemblea di quest’anno ha avuto un significato particolare per il senatore molisano. “Ho avuto l’ onore di essere eletto vicepresidente della mia commissione – ha evidenziato – Non è un incarico retribuito, ma è un modo per dare all’Italia un piccolo strumento in più. Ho infine avuto modo di salutare, come molisano, la speaker della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi, terza carica nel suo Paese. Non potevo non farlo – ha concluso Ortis – anche alla luce delle sue origini: suo padre è nato in Abruzzo e sua madre è di Fornelli, in provincia di Isernia”.
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