
TERMOLI – Il forte aumento di casi positivi ha spinto il sindaco Roberti ad emanare un’ordinanza restrittiva in vigore già da oggi.
Un vertiginoso aumento di contagi si è verificato a Termoli negli ultimi giorni, evidentemente anche a causa di una “corsa al tampone” che ha provocato lunghe file dinanzi alle farmacie.
Negli ultimi tre giorni sono circa 150 i contagi accertati nella città adriatica, seppur con appena tre ricoveri in ospedale.
Due giorni fa, con apposita ordinanza, la n.359, il sindaco di Termoli Francesco Roberti ha predisposto la chiusura degli asili nido comunali dal 29 dicembre 2021 fino al 9 gennaio 2022. Oggi, in considerazione del continuo aumento dei casi di positività dall’ufficio del sindaco è arrivata una nuova ordinanza che impone, dal 31 dicembre, l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche nei luoghi all’aperto.
Inoltre, “dalla data del 31 dicembre 2021 e fino al 6 gennaio 2022 è fatto obbligo agli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande di tipo bar, pub, circoli privati e assimilati di chiusura alle ore 20.00.
Per lo stesso periodo (31/12/2021 – 06/01/2022), dalle ore 20.00 fino alle ore 6.00 del giorno successivo è vietata a tutte le tipologie di attività la vendita per asporto di alcolici di qualsiasi gradazione ed il consumo su aree pubbliche o aperte al pubblico.
Dalla data del 31 dicembre 2021 e fino al 6 gennaio 2022 – si legge ancora nell’ordinanza – è fatto divieto di organizzare e svolgere feste con eventi danzanti in tutti gli esercizi pubblici; tutti gli esercizi dovranno osservare scrupolosamente la vigente normativa in materia di distanziamento, igiene e contenimento della diffusione del Covid-19; al fine di evitare il formarsi di assembramenti, è fatto divieto di stazionamento e di sosta all’esterno e in prossimità degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande di tipo bar, ristoranti e assimilati”.
Un’ordinanza che viene emanata sulla scia dei provvedimenti presi negli altri Comuni e che è volta a porre rimedio ad una situazione che appare fuori controllo ma che, tuttavia, non sembra incidere in modo particolare sulle ospedalizzazioni.
M.A.
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