
VENAFRO – Superata la soglia critica dei 35 sforamenti annuali di polveri sottili a Venafro.
Al 30 dicembre, manca l’ultimo dato, gli sforamenti registrati dalla centralina Arpa “Venafro 2” relativi al Pm10 ammontavano a 39, quattro in più del limite massimo consentito.
Il dato pericoloso è certo, non si può più aspettare: forse è giunto il momento che Arpa e Regione Molise prendano seriamente in considerazione le contromisure pretese qualche tempo fa dal sindaco Alfredo Ricci.
La speranza per il 2022 è che possa dunque essere l’anno della reazione da parte delle autorità contro una situazione per certi versi davvero incomprensibile.
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