ISERNIA – Obbligo di dimora e divieto di uscita di sera per due giovani del posto.
“Nei giorni scorsi personale della Squadra Mobile della Questura di Isernia,- come rileva una nota della Procura della Repubblica a firma del Procuratore dott. Fucci – ha eseguito due ordinanze impositive della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Isernia e del divieto di uscire dal proprio domicilio dalle ore 20,00 alle 05,00 a carico di altrettanti giovani entrambi residenti nel capoluogo pentro – uno dei quali annovera precedenti penali- per i reati di violenza privata aggravata dai futili motivi e danneggiamento. Un altro soggetto – destinatario del medesimo provvedimento – è attualmente in regime di quarantena e di conseguenza l’ordinanza sarà notificata al termine del previsto periodo di isolamento sanitario.
Le ordinanze sono state adottate dal Gip presso il Tribunale di Isernia a seguito della richiesta della Procura della Repubblica.
I provvedimenti coercitivi derivano da una rapidissima attività investigativa, volta ad individuare i responsabili dell’aggressione in danno del proprietario di un bar e del danneggiamento dei locali da lui gestiti: sono state sentite diverse persone informate sui fatti, oltre al predetto titolare, e le immagini del sistema di video sorveglianza hanno confermato la versione dei fatti fornita dagli stessi.
In particolare, la notte del 24 ottobre 2021 poco dopo le ore 03:00 un folto gruppo di giovani intendeva proseguire la serata cercando di entrare nel predetto bar – che invece stava per chiudere – per consumare bevande alcoliche. Il titolare faceva presente che ormai era giunto l’orario di chiusura e che aveva iniziato le pulizie del locale in attesa che defluissero gli ultimi avventori.
Totalmente incuranti di ciò tre giovani si staccavano dal gruppo ed inveivano contro il titolare con epiteti ingiuriosi e riuscivano a forzare la porta semi chiusa, spintonando gli addetti all’ingresso e dirigendosi con fare minaccioso verso il bancone. Nell’occasione oltre alle offese, i tre si rendevano protagonisti di un lancio di bottiglie all’indirizzo dell’esercente e buttavano per terra arredi e prodotti che stavano sul bancone, mettendo a soqquadro parte del locale, mentre alcune persone ivi presenti rimanevano attonite e sconcertate da tale violenza. Il titolare riusciva ad allertare il 113, ma all’arrivo della Volante i tre si erano già dileguati. Ne seguiva una intensa attività di indagine e nel giro di pochi giorni venivano individuati i presunti autori dei fatti illeciti sopra descritti, evidenziandosi un quadro accusatorio condiviso dal Gip presso il Tribunale di Isernia che ha emesso le ordinanze cautelari in parola.
I provvedimenti – nella fase delle indagini preliminari – venivano adottati al fine di stigmatizzare l’aggressione perpetrata con una distorta logica di sopraffazione ed in gruppo a danno di un esercente che ha visto turbato in modo violento l’esercizio nel rispetto della Legge della propria attività commerciale, fra l’altro alla presenza di alcuni impauriti avventori che avrebbero potuto riportare lesioni dalle condotte violente in parola.
Si tratta di un episodio – conclude la Procura della Repubblica presso il Tribunle di Isernia – di violenza repentinamente perseguito nell’ottica di garantire ai cittadini il sereno svolgimento delle proprie attività, sia ricreative che imprenditoriali.
Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari nel corso delle quali gli indagati potranno esperire nell’ottica difensiva tutti i rimedi processuali previsti dal c.p.p.”
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