Qualità dell’aria nella piana di Venafro, il deputato Antonio Federico incontra sindaco e consigliere regionale

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VENAFRO – Qualità dell’aria nella piana di Venafro, il portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei deputati e capogruppo della commissione Ambiente, Antonio Federico, è stato in visita a Venafro dove ha incontrato sia il sindaco Alfredo Ricci sia il consigliere regionale Vittorio Nola.Antonio Federico

“Ho deciso di inaugurare il mio mandato da capogruppo in Ambiente – spiega il parlamentare – partendo dalla zona venafrana, al confine tra Molise Campania e Lazio, che da anni attende chiarimenti sulla qualità dell’aria e l’impatto di alcuni impianti. In zona, infatti, sono presenti due inceneritori, un cementificio ed è in programma la realizzazione di una centrale Turbogas. Insomma, una situazione che impone attenzione massima.

I primi dati del monitoraggio Ispra voluto dall’ex ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, mostrano la notevole incidenza della combustione delle biomasse domestiche sulla presenza di Pm10 e l’impatto del traffico veicolare sul NOx, l’ossido di azoto altamente inquinante. Tuttavia, sono in attesa dal ministero della Transizione degli ultimi dati aggiornati di questo studio come si attendono le conclusioni dello studio epidemiologico del Cnr.

Ma non bisogna fermarsi a questo tipo di analisi. È opportuna, ad esempio, una integrazione sullo studio della diossina nei terreni, in particolare una indagine sul modello di quella realizzata in altri Paesi da ‘Zero Waste Europe’: un metodo analitico per determinare la concentrazione o la potenza di una sostanza in base al suo effetto su animali, piante, cellule o tessuti viventi. Uno studio che in altre parti d’Europa, con dati di gennaio 2022, ha spesso dimostrato la connessione tra inceneritori e inquinamento dei terreni, e che quindi ritengo importante poter replicare a Venafro.

Allo stesso tempo però – continua il deputato – per alleggerire la città di Venafro dal traffico veicolare bisogna spingere sulla variante di Mignano Montelungo che già vanta uno studio di fattibilità avviato, è già presente nel Contratto di programma di Anas e rappresenterebbe anche il primo lotto di una strada a quattro corsie determinante per portare l’intero Molise fuori dall’isolamento.

Dunque – conclude Antonio Federico – bisogna lavorare a livello multidisciplinare e con l’ausilio di tutti, Regione Molise compresa. Intanto, ovviamente, resto a disposizione dell’intera comunità”.

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