ISERNIA – Ieri, lunedì 14 febbraio, in tutto il mondo è stata celebrata la ‘Giornata Internazionale dell’Epilessia’.
Numerose sono state le manifestazioni tese a far conoscere questa malattia e combattere i pensieri sbagliati che l’accompagnano.
Tra le iniziative organizzate, c’è stata quella di illuminare i monumenti più rappresentativi di varie città. Anche il Comune di Isernia ha fatto illuminare la Fontana Fraterna di viola, che è il colore scelto per simboleggiare il contrasto al pregiudizio che ancora colpisce coloro che soffrono di epilessia.
«L’Italia è in prima linea nella lotta a questa condizione – spiega il dr. Alfredo D’Aniello, neuropsichiatra infantile presso il Neuromed -. L’epilessia è molto diffusa e rappresenta la più frequente malattia neurologica. Interessa circa l’1% della popolazione e nel nostro Paese si stima ne soffrano più di 500mila persone.
Per fortuna è una condizione che oggi, grazie ai notevoli progressi della farmacoterapia, si cura sempre meglio ma, purtroppo, ancora troppo spesso si accompagna a pregiudizi che sono legati anche alla mancanza di conoscenza».
C.C.
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