
CAMPOBASSO – Il pastificio “La Molisana” ha annunciato il blocco della produzione a causa della protesta degli autotrasportatori.
Giuseppe Ferro, amministratore delegato dello storico gruppo con sede a Campobasso, ha annunciato il blocco della produzione a seguito della protesta dei tir dovuta al caro gasolio. Il blocco causato dagli autotrasportatori, infatti, non sta consentendo il trasporto di merci, sia per quanto riguarda la materia sia per il prodotto finito.
“I nostri camionisti — spiega Giuseppe Ferro — non possono uscire dallo stabilimento perché verrebbero fermati dai loro colleghi che stanno bloccando strade e autostrade a partire dalla Puglia: non potendo portare la semola dal mulino allo stabilimento e la pasta dallo stabilimento ai distributori, abbiamo deciso di bloccare la produzione da domani. E penso che non saremo l’unica azienda a farlo”.
“Abbiamo una capacità limitata – ha aggiunto il direttore operativo dello storico pastifico -e sarà difficile raggiunge gli snodi, i porti e gli interporti per garantire il rifornimento estero e nazionale”.
Molto probabilmente, “La Molisana” non sarà l’unica azienda a subire le conseguenze della protesta, anche altri potrebbero trovarsi nei prossimi giorni nelle stesse difficili condizioni di non poter produrre. Purtroppo, c’è da tenere in considerazione che le proteste degli autotrasportatori si stanno moltiplicando e, dopo aver coinvolto le Regioni del sud, potrebbero estendersi in modo capillare al resto della penisola.
Le proteste si sono estese nella giornata di oggi anche al Molise, in particolare sulla statale 16 Adriatica tra Termoli e Campomarino e sulla strada di collegamento tra Lucera e Campobasso. Anche a Trivento, i soci del Consorzio Trasporti Trigno si sono uniti alle proteste bloccando i mezzi e fermando le consegne.
La situazione, che sembrava inizialmente sotto controllo, rischia quindi di degenerare e di causare notevoli disagi per una importante fetta di economia. Il disagio subito dal pastificio molisano, una delle nostre più grandi eccellenze, lascia temere gravi conseguenze nei prossimi giorni anche per altre realtà produttive.
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