
VENAFRO – Conferenza stampa di presentazione della stazione meteorologica e sensori di rilevamento inquinamento della qualità dell’aria.
Si è tenuta questa mattina, martedì 12 aprile, presso la Palazzina Liberty di Venafro, la conferenza stampa di presentazione della stazione meteorologica e sensori di rilevamento inquinamento della qualità dell’aria, all’interno del progetto “Monitoriamo Venafro” promosso da Partecipazione Democratica e MeteoinMolise.
La strumentazione di rilevamento, diverrà a tutti gli effetti un vero e proprio osservatorio meteorologico, grazie alla dotazione di sensori per il rilevamento della qualità dell’aria, consentirà la misurazione in modo accorato del particolato PM1, PM2.5 e PM10.
“Tale installazione – affermano i promotori del progetto – , siamo convinti, possa essere particolarmente interessante anche per consentire lo studio tra le correlazioni locali e le condizioni meteorologiche con accumulo di inquinanti”.
Presenti, il segretario di circolo cittadino PD Giuseppe Notte, il Presidente di Partecipazione Democratica e Consigliere comunale Stefano Buono ed il rappresentante di MeteoinMolise, Gianfranco Spensieri.
A margine della conferenza stampa abbiamo raccolto le dichiarazioni di Gianfranco Spensieri (MeteoinMolise), di Stefano Buono ( Presidente di Partecipazione Democratica e Consigliere comunale) e di Giuseppe Notte (segretario di circolo cittadino PD).
“L’obiettivo – esordisce Gianfranco Spensieri – , insieme a partecipazione democratica, è quello di porre in essere sul nostro territorio, in particolare su quello di Venafro, delle stazioni meteo per rilevare l’inquinamento. Inquinamento che deriva, non solo dal classico PM2.5 e dal PM10, ma anche dal PM1, quindi le particelle più fini. Il rapporto tra meteo e inquinamento è un rapporto diretto, ne siamo convinti e pensiamo che il progetto che andiamo a porre in essere potrà darci grandi risultati. Anche perché – continua – probabilmente avremo il dato campionato ogni 3/4 minuti, 365 giorni l’anno. Verrà montata una strumentazione ‘Davis’, quasi professionale con un margine di errore di scostamento di più o meno 10 micron, un dato assolutamente reale. Soprattutto ci permetterà di avere una gestione autonoma e quindi potremmo fare delle analisi componiate e statistiche in modo assolutamente autonomo. I dati – conclude Spensieri – saranno pubblici e tutti potranno prenderne visione, con la speranza che poi possano essere incrociati con quelli ufficiali dell’Arpa in termini di rilevazione”.
“In collaborazione con MeteoinMolise, rappresentato da Gianfranco Spensieri – afferma Stefano Buono – , abbiamo raccolto autofinanziandoci dei fondi e nelle prossime settimane installeremo due centraline: una su via Campania, dove c’è già quella dell’Arpa, l’altra presumibilmente nel centro storico di Venafro per monitorare non solo il PM10 e il PM2.5 ma anche il PM1. PM1 – continua – che non è mai stato monitorato dall’Arpa al netto delle promesse che la Regione, Toma e l’amministrazione di Venafro hanno fatto. In questo modo – conclude Buono – riusciremo a correlare il dato del rilevamento delle polveri con il dato meteo, ma riusciremo anche a monitorare il PM1“.
“L’idea di installare due nuove centraline meteorologiche – dichiara Giuseppe Notte – nasce da un incontro con Gianfranco Spensieri (MeteoinMolise) che ci ha lanciato questa proposta e noi l’abbiamo accolta ben volentieri. In questo modo abbiamo deciso di implementare il servizio che già l’Arpa fa, con due nuove centraline che in più però riusciranno a monitorare anche il PM1, al momento non rilevato. L’ideale – continua – sarebbe quello di installare 6 centraline per monitorare tutta la città di Venafro. I dati saranno pubblici e accessibili a tutti. Il tema ambientale a volte viene cavalcato per avere un ritorno politico quando invece dovrebbe appartenere a tutti. Io – conclude Giuseppe Notte – non sono dell’avviso che bisogna criminalizzare il nostro territorio dal punto di vista ambientale però nemmeno dobbiamo abbassare la guardia”.
C.C.
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