VENAFRO – Si è svolta questa mattina la conferenza di presentazione di “Laboratorio 86079”, un progetto Civico senza etichette partitiche.
Un movimento civico che trascende le etichette politiche ma che al tempo stesso si considera aperto a chiunque abbia competenze e professionalità capaci di offrire un contributo alla crescita della città di Venafro e, al tempo stesso, di valorizzarne le potenzialità.
Si tratta di “Laboratorio 86079”, movimento presentato questa mattina nella sala conferenze della Palazzina Liberty a Venafro.
Un logo che richiama la storia e la tradizione venafrana attraverso il castello Pandone stilizzato e il codice di avviamento postale ad indicare la città di Venafro sono i simboli della nuova aggregazione civica, costituita in vista delle elezioni comunali del prossimo anno, si è presentata questa mattina alla cittadinanza con l’obiettivo di diventare un contenitore in grado di accogliere le idee e le iniziative di tutti i venafrani, al fine di giungere ad un programma politico condiviso e non imposto dall’alto. Obiettivo che si intende perseguire condividendo con i cittadini in un percorso trasparente che possa essere caratterizzando dal coinvolgimento dei giovani e alle donne.
Tra le principali prerogative del movimento vi è quella di perseguire progetti e attività che possano indurre i giovani a restare in Molise, evitando l’esodo che sta spopolando sempre più la Regione. La condivisione e il coinvolgimento della società civile, indipendentemente dall’appartenenza politica, si pongono al centro del progetto.
All’interno del movimento sono presenti persone che possono vantare un retaggio e un percorso all’interno dei partiti tradizionali ma anche neofiti della politica. Tra questi hanno partecipato alla conferenza odierna Stefano Buono (Consigliere comunale PD), Greta Giannini (Direttivo provinciale di Azione), Ivano Pascarella, Giuseppe Notte (segretario del circolo Pd – Partecipazione democratica), Vittoria Lucenteforte (Membro del Consiglio Direttivo regionale di Azione), Fabio Iannucci (Coordinatore di Italia Viva).
Inizia oggi, quindi, un percorso che nei prossimi mesi vedrà nuovi incontri con una dichiarata apertura a chiunque desideri proporre il proprio contributo.
M.A.
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