POLITICA – Conferenza dei Sindaci, Castrataro: “Sulla sanità non faremo sconti a nessuno nella battaglia a tutela del diritto alla salute”

Boschi e giardini di Emanuele Grande
La Molisana Natale plastica
mama caffè bar venafro
Smaltimenti Sud
stampa digitale pubblicità black&barry venafro

CAMPOBASSO – Il sindaco di Isernia Piero Castrataro ha partecipato alla Conferenza dei Sindaci per discutere di sanità e delle criticità delle reti ospedaliera e territoriale del Molise.

“Oggi, a Campobasso – scrive Piero Castrataro – , ho partecipato alla Conferenza dei Sindaci convocata, tra l’altro, per discutere di sanità e delle criticità delle reti ospedaliera e territoriale del Molise. Era presente anche il direttore generale della Asrem, Oreste Florenzano

Nel mio intervento ho voluto ribadire l’urgenza di individuare soluzioni concrete alle tante problematiche esistenti, con particolare riferimento all’ospedale di Isernia, per il quale pretendiamo garanzie soprattutto sul potenziamento della rete di emergenza-urgenza.

Seppure consapevoli delle gravi difficoltà del settore – continua – , frutto di una gestione scellerata della sanità degli ultimi vent’anni, è necessario puntare su una programmazione seria e mirata, di cui finora non c’è traccia.

Ciò che conta sono i risultati e d’ora in poi saranno solo quelli ad essere giudicati. È giusto – conclude Castrataro – che ciascuno si assuma le proprie responsabilità, noi non faremo sconti a nessuno nella battaglia a tutela del diritto alla salute e di una sanità pubblica efficiente e di qualità”.

C.C.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Facebooktwittermail

PUBBLICITA’ »

Colacem Sesto Campano
momà
fabrizio siravo assicurazioni

resta aggiornato »

WhatsApp Molise Network

seguici »

Facebooktwitteryoutubeinstagram

PUBBLICITA’ »

Colacem Sesto Campano
momà
fabrizio siravo assicurazioni

resta aggiornato »

WhatsApp Molise Network

seguici »

Facebooktwitteryoutubeinstagram

aziende in molise »

Edilnuova Pozzilli
Esco Fiat Lux Scarabeo
Agrifer Pozzilli
Bar il Centrale Venafro
error: