CAMPOBASSO – Il laboratorio di analisi dell’ospedale Caracciolo di Agnone, presidio di area disagiata, resterebbe chiuso di pomeriggio.
Questo è quanto denuncia il vicesindaco e assessore alla sanità del Comune altomolisano Giovanni Di Nucci che, riferendo quanto avrebbe adottato Asrem, giudica questo provvedimento “di estrema gravita”. E aggiunge “L’indignazione è elevata perché si tratta di un provvedimento di estrema gravità che giunge improvviso, che invalida quanto si era detto sulla “messa in rete” della strumentazione e, cosa ancora peggiore, che avrà ripercussioni negative sul funzionamento del Pronto Soccorso e della UO di Medicina. Inoltre, sicuramente non risolverà il problema della carenza del personale degli altri ospedali regionali.
La pretesa che le necessità urgenti del PS e del reparto di Medicina possano essere risolte con il POCT (apparecchio in dotazione del PS) cadono per la scarsa affidabilità operativa di un sistema che spesso ha necessità dell’intervento di un tecnico e che non può essere gestito da infermieri impegnati ad assistere il malato. In merito alle voci di depotenziamento del servizio 118 (smentite al momento dal Direttore Generale), si ricorda che essendo un’area interna con enormi problemi di viabilità, anche solo ventilare questa ipotesi di assenza a bordo del medico, è assurda e perciò inaccettabile.”
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