CAMPOBASSO – Sede del Consiglio regionale spazi sempre aperti per una rituale contestazione settimanale alla classe politica regionale e soprattutto per l’esecutivo capeggiato dal presidente Toma.
Oggi è stato il turno dei dipendenti di Atm, dell’Associazione “Non ti scordar di me” che ha sollevato la mancanza di un centro diurno di mezza giornata a Campobasso e l’Associazione di Emilio Izzo da Isernia sempre vico nelle sollecitazioni e proteste riguardo alle problematiche soprattutto del territorio isernino oggi sul fronte davanti a palazzo D’Aimmo con il “cartello” della sanità e della mancata conferma della facoltà di infermieristica nel capoluogo pentro.
Una mattinata bollente che ha visto al primo posto la crisi dei lavoratori dell’Atm scesi in piazza guidati da tutte le sigle sindacali di categoria che chiedono la revoca della gestione del servizio all’attuale proprietà dell’azienda locale per motivi ormai noti a tutti. Una querelle che si trascina da anni che va, come sottolineano i sindacati quasi ogni giorno, dalla sicurezza dei bus tutti vecchi agli stipendi erogati spesso in ritardo.
A loro i lavoratori l’assessore al trasporto Quintino Pallante ha assicurato che ha incaricato della questione l’Avvocatura dichiarando che procederà alla rescissione della concessione laddove venissero confermate inadempienze. Intanto domani martedì i lavoratori di Atm sciopereranno dalle ore 19,00 alle ore 23,00.
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