CAMPOBASSO – Gestione Asrem, la consigliera regionale e capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Micaela Fanelli, riprende le valutazioni della Corte dei Conti a chiusura dell’istruttoria di controllo sulla relazione del Collegio sindacale dell’Azienda sanitaria.
“Nel documento, la Corte – osserva la Fanelli – inizia registrando “la sussistenza di criticità nella gestione economica e nella situazione patrimoniale dell’Azienda Sanitaria Regionale Molise al 31 dicembre 2020 … per i principali profili non ritenuti superati dalle motivazioni fornite dall’Azienda in sede di contraddittorio”.
E cioè: inattendibilità del bilancio di previsione; perdita d’esercizio pari a euro 49.915.048, in merito alle prestazioni intramoenia, mancata individuazione e quantificazione dei costi correlati alla gestione, nello specifico quelli indiretti.
Ancora, la Corte rileva criticità connesse all’aumento del rischio generato dalle cause promosse dai dipendenti e co.co.co. assunti a tempo determinato e di quello afferente al contenzioso per acquisti dei beni da privati accreditati che, anche per l’esercizio 2020, non hanno sottoscritto le convenzioni.
Vengono inoltre sottolineati i provvedimenti di reiterata proroga degli incarichi conferiti dall’Azienda sanitaria – prosegue la rappresentante del Pd in seno al Consiglio regionale – , in contrasto con il principio della temporaneità; quindi le ingenti perdite non coperte, pari a euro 229.627.609,00 e l’ingente ammontare di crediti verso la Regione per spesa corrente e per versamento a patrimonio netto che, sommati a quelli degli esercizi pregressi, sono complessivamente pari a euro 73.694.013,60.
Nell’ambito dell’attività di revisione, inoltre, – conclude la Fanelli – si evidenzia la mancata effettuazione dell’attività di circolarizzazione, iniziata solo a partire da ottobre 2021; la mancata restituzione dell’anticipazione di tesoreria per un importo pari, al 31 dicembre 2020, a euro 17.187.180,50; il mancato rinnovo della convenzione di tesoreria (criticità particolarmente risalente) e, dulcis in fundo, la non operatività dei sistemi budgetari e di contabilità analitica.”
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