
ISERNIA – Il Museo Archeologico Nazionale è allestito nell’ex convento benedettino di Santa Maria delle Monache, nel centro storico.
“Il Museo archeologico di Santa Maria delle Monache – si legge nella descrizione pubblicato sul sito del Ministero della Cultura – ha sede nel cuore del centro storico della città di Isernia all’interno di un ex convento benedettino sorto in età alto medievale sotto il patronato dei conti longobardi.
Fin dal 1934 il Museo è stato dapprima Antiquarium comunale con una raccolta di iscrizioni e manufatti lapidei rinvenuti nel territorio circostante, per poi arricchirsi nel tempo con la musealizzazione di alcune delle più importanti testimonianze archeologiche di età repubblicana e imperiale rinvenute nell’abitato e nell’agro di Isernia.
Completavano l’esposizione del piano terra i reperti provenienti dalla necropoli romana della “Quadrella”, sepolcreto di età imperiale ubicato lungo la direttrice viaria che collegava Aesernia con Venafrum.
Per circa trenta anni il salone al piano superiore ha ospitato la mostra dell’insediamento paleolitico di “Isernia La Pineta”, che dal 2014 è stata riallestita e ampliata presso il Museo nazionale del Paleolitico di Isernia”.
Per l’intera estate la struttura museale, a lungo rimasta chiusa, tornerà a far rivivere la storia sannita e latina con un nuovo allestimento, ricco di importanti reperti.
In occasione della giornata di riapertura, interverranno Massimo Osanna (Direttore generale Musei), Enrico Rinaldi (Direttore regionale Musei Molise), Adriano La Regina (Curatore scientifico del progetto espositivo) ed Enza Zullo (Direttore del Museo e Direttore del progetto di allestimento).
C.C.
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