POLITICHE – In Molise il centro-destra vince a mani basse, aprendo di fatto una crisi all’interno del centro-sinistra che paga lo scotto di essersi isolato.
Da una prima analisi del voto, in attesa di conoscere a chi andrà il seggio relativo al Proporzionale della Camera, si può tranquillamente parlate di netta affermazione del centro-destra anche in Molise. La Lega di Salvini nella nostra regione non ha più quella forza mostrata in passato dovuta in gran parte al voto di protesta. A stupire, ma neanche più di tanto, la grande performance realizzata da Fratelli d’Italia, partito che ha come leader Giorgia Meloni. Il Terzo Polo brilla ma non convince i molisani, così come il gruppo centrista Noi Moderati.
Il Pd ammette la cocente sconfitta pagando in prima persona la mancata alleanza con il M5S. I 5 Stelle, guidati da Giuseppe Conte, dopo un periodo di crisi, dati per finiti, sono risorti come la fenice diventando il primo partito in Molise. Il grande risultato elettorale di queste politiche lancia la volata al partito della Meloni con l’approssimarsi delle regionali del 2023. Con questi numeri, il prossimo candidato alla presidenza della Regione Molise, non potrà che essere indicato da Fratelli d’Italia.
In Molise ha votato il 56,62% degli aventi diritto. Dato ancora in calo, di ben 15 punti, rispetto alle ultime politiche quando aveva votato il 71,63% degli aventi diritto. Oltre ad una fisiologica disaffezione al voto, senza dubbio avrà inciso sull’affluenza anche il maltempo e il fatto che si è votato nella sola giornata di domenica.
In provincia di Campobasso l’affluenza è stata 56,59% (precedenti politiche 72,51%), in quella di Isernia l’affluenza è stata del 56,35% (precedenti politiche 69,34%).
Dato affluenza città:
- CAMPOBASSO 59,02% (precedenti politiche 72,76%)
- ISERNIA 55,72% (precedenti politiche 70,69%)
- TERMOLI 58,87 (precedenti politiche 73,04%)
- VENAFRO 57,34% (precedenti politiche 72,94%)
Un dato che deve far riflettere e di cui le forze politiche devono tener conto, visto che esiste sul territorio regionale un partito del non voto che non ha più fiducia nella politica.
Gli elettori aventi diritto al voto sono nella nostra regione sono 243.884, di cui questi di 138.087 (56,62%) si sono recati nei seggi per votare. Alla coalizione di centro-destra, formata da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Noi Moderati sono andati 55.472 (42,90%). Alla coalizione di centro-sinistra, formata da Pd, Movimento Verdi Sinistra, +Europa e Impegno Civico sono andati 30.189 (23,35%). Al M5S sono andati 31.441 (24,32%). Al Terzo Polo di Renzi-Calenda sono andati 6.250 (4,83). Inconsistente il peso politico di Unione Popolare, Italia Sovrana e Noi di Centro di Mastella che non superano la soglia del 2%.
Il centro-destra ha il vento in poppa e, se saprà conservare questo consenso, potrebbe puntare a vincere anche le regionali del 2023, sempre che abbia un candidato governatore, Toma o altri, in grado di fare sintesi. Il centro-sinistra, come già annunciato dal segretario regionale del Pd Vittorino Facciolla, è già al lavoro per la costituzione di un campo largo con i 5 Stelle per poter tornare ad essere competitivo in un momento che si annuncia difficile per via di riferimenti sociali e politici che non riesce a trovare o non è capace di aggregare.
Gli eletti in Molise, come vi abbiamo riferito nella corso della notte elettorale, sono: Lorenzo Cesa (all’Uninominale della Camera), Claudio Lotito (all’Uninominale del Senato) e Costanzo Della Porta di Fratelli d’Italia al Proporzionale del Senato. Per il seggio relativo al Proporzionale della Camera bisognerà attendere questa sera, una partita aperta tra Forza Italia con Nicola Cavaliere e Fratelli d’Italia con Elisabetta Lancellotta.
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