MEDICINA – Neuromed nella prima mappatura Nazionale ONDA Centri cefalee

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POZZILLI – Il Centro Cefalee dell’I.R.C.C.S. Neuromed entra nella prima mappatura Nazionale ONDA dei Centri cefalee con percorsi al femminile.

Sono stati presentati ieri i 143 Centri cefalee aderenti al progetto che al loro interno offrono percorsi e servizi dedicati alla gestione dell’emicrania nelle diverse fasi di vita della donna. L’iniziativa è promossa da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere e patrocinata dalle principali Società scientifiche e Associazioni di pazienti italiane dedicate, con il contributo incondizionato di Teva.

Il Centro Cefalee dell’I.R.C.C.S. Neuromed è entrato a far parte di questa ‘mappatura’ italiana con un riconoscimento alla dottoressa Anna Ambrosini, responsabile del Centro, e al dottor Armando Perrotta, Neurologo del Centro. Oltre al premio per l’assistenza posta in essere nell’ambito dei percorsi al femminile, al Centro Cefalee del Neuromed è stato rivolto un apprezzamento particolare dell’Advisory Board di ONDA in quanto ha risposto positivamente ad alcuni requisiti riconosciuti come molto importanti ai fini di una corretta presa in carico dei pazienti. Questi i dati: più di 400 pazienti trattati nel 2021, accesso a terapie farmacologiche innovative, offerta di metodiche non farmacologiche per la prevenzione e la cura del dolore emicranico.

Il progetto ONDA nasce in risposta a uno scenario epidemiologico che vede l’emicrania fortemente caratterizzata in quanto patologia di genere, riguardando principalmente le donne in età giovane-adulta, che sviluppano forme più severe rispetto agli uomini, manifestando livelli più elevati di disabilità e un maggior numero di comorbilità. Sono i numeri a dirlo: sono 6 milioni le persone che soffrono di emicrania in Italia e di queste 4 milioni sono donne.

“Questa mappatura dei Centri cefalee con percorsi dedicati all’emicrania al femminile vuole essere un altro importante passo nel nostro impegno a tutela della salute, in particolare delle donne, che rappresentano di gran lunga le più colpite da questa patologia”, dichiara Francesca Merzagora, Presidente di Fondazione Onda, “L’iniziativa che presentiamo oggi consentirà, attraverso i 143 Centri aderenti e attraverso una campagna di comunicazione sul web, sui social e tramite i media, di raggiungere la popolazione, informarla, compiere una fondamentale azione di awareness, per diffondere una cultura della consapevolezza nelle pazienti , implementando la disponibilità di Centri che offrono servizi mirati sulle criticità dell’emicrania femminile. Ringraziamo per questo tutti i soggetti che hanno aderito con impegno al progetto, ritenendo che sia l’inizio di un grande lavoro da portare avanti”.

Un’iniziativa, questa di Fondazione Onda, nata in primo luogo dalla volontà di promuovere i Centri cefalee impegnati nella gestione dell’emicrania al femminile, stimolare una concorrenza positiva tra le strutture, promuovere l’adeguatezza terapeutica e favorire l’accessibilità ai servizi per migliorare la qualità di vita delle pazienti. E sull’altro fronte, un’occasione che vuole anche mettere in luce le criticità che minano nel contesto attuale la corretta gestione dell’emicrania, tra le quali, anzitutto, il problema delle troppo lunghe liste d’attesa, con un forte ritardo nelle prime diagnosi e con le conseguenti ricadute in termini di ottimizzazione della cura. E, ancora, la necessità di promuovere in modo diffuso una implementazione e un miglioramento dei servizi presso i Centri cefalee, con l’obiettivo di ampliare l’offerta nelle diverse Regioni e favorire quindi un accesso più paritario a servizi mirati e di qualità.

Il progetto sarà accompagnato da un’ampia campagna di comunicazione con il coinvolgimento dei 143 Centri aderenti e sul web con una pagina dedicata sul sito di Fondazione Onda e sui canali social Facebook, Instagram e Linkedin con l’obiettivo di promuovere awareness sul tema dell’emicrania e dare visibilità ai Centri con percorsi dedicati all’emicrania femminile.

“La donna cefalalgica, in particolare emicranica, necessita di attenzioni clinico-terapeutiche specifiche nelle varie fasi del ciclo riproduttivo”, commenta Giovanni Battista Allais, Responsabile Centro Cefalee della Donna, Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Università degli Studi, Torino. “Per questo motivo nel 1994 con la Prof.ssa Chiara Benedetto abbiamo istituito un Centro Cefalee della Donna, che approcciasse al trattamento farmacologico e non farmacologico di tutte le cefalee femminili, ma avesse percorsi dedicati a momenti ‘speciali’ come gravidanza e allattamento, ciclo mestruale, contraccezione, PMA e perimenopausa”

“Al.Ce. Group Italia CIRNA Foundation Onlus, promuove eventi che scaturiscono dalle necessità delle persone che vivono un dolore costante dovuto alla cefalea cronica, persone che faticano da sempre nel rendere compatibile la propria sofferenza con un ambiente circostante non sempre sufficientemente disposto ad ascoltarla ed accettarla. Comprendere vuol dire: ‘sento come stai, ma tu senti che io sento come stai?’”, conclude Lara Merighi, Coordinatore laico nazionale Al.Ce. – Alleanza Cefalalgici.

G.C.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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