ISERNIA – La gestione dei tributi locali torna direttamente in capo al Comune, togliendola di fatto alla società Ica Creset.
La riscossione spontanea e l’accertamento dell’Imu e della Tari tornerà ad essere gestita dal Comune di Isernia. Nel corso del Consiglio comunale di ieri sera, è arrivato il via libera dell’Aula con i soli voti della maggioranza, nonostante una dura la contestazione da parte della minoranza che ha chiesto più volte di rinviare la discussione per approfondire l’argomento.
L’interruzione del rapporto con la Ica Creset avrà come conseguenza la perdita di 5 posti di lavoro, a partire dal 1 gennaio 2023. Grazie alla esternalizzazione del servizio per la riscossione dei tributi, il Comune di Isernia, ha recuperato decine di milioni di euro che altrimenti sarebbero mai entrati nelle casse comunali.
All’assessore al Bilancio Angelo Iannone ha spiegato che dal 1 luglio è la Grim, società regionale alla quale il Comune ha aderito, a preoccuparsi della riscossione delle relative tariffe. Pertanto il bando predisposto, a cui è agganciato l’appalto a Ica Creset, andava per forza rimodulato venendo meno uno dei pilastri. Per quanto riguarda l’accertamento e la riscossione di Tari e Imu abbiamo ritenuto più conveniente internalizzare il servizio e assumere tre unità, visti i costi dell’aggio.
Per l’amministrazione Castrataro questa è la soluzione migliore per il Comune per garantire un servizio migliore alla cittadinanza. La scelta di internalizzare il servizio è stata pesantemente criticata all’opposizione perché le condizioni della struttura comunale allo stato attuale non sono tanto diverse da quelle che costrinsero ad esternalizzare il servizio.
L’unica certezza è che per i lavoratori della Ica Creset, presenti ieri sera nella sala consiliare, sarà un Natale amaro.
C.C.
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