CAMPOBASSO – Autonomia differenziata, il senatore Costanzo Della Porta e l’on. Elisabetta Lancellotta allontanano gli allarmismi suscitati in questi giorni su un dispositivo che potrebbe svantaggiare soprattutto le Regioni più piccole e quindi del Sud.
“Auspichiamo che non si punti a creare allarmismo tra i cittadini, bensì si spieghi la riforma secondo i suoi reali obiettivi e norme alla mano”.
“Premesso come l’autonomia differenziata sia prevista dagli articoli 116 e 117 della Costituzione – hanno affermato i due parlamentari – Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, ha spiegato nel suo intervento all’evento ‘L’Italia delle Regioni’, che la riforma ha l’obiettivo di una maggiore responsabilizzazione per tutti: Regioni, enti locali e Stato, ma soprattutto ha evidenziato come l’autonomia differenziata non sarà mai un pretesto per lasciare indietro alcune parti del territorio italiano”.
“Tra le altre cose, l’autonomia differenziata sarà portata avanti attraverso un tavolo di lavoro, che coinvolgerà tutti gli stakeholders coinvolti, ovvero la Conferenza delle Regioni, l’UPI, l’Anci, che collaboreranno col Governo”
“La riforma, – concludono Lancellotta e Della Porta – inoltre, non si baserà sulla spesa storica, bensì la cabina di regia sarà chiamata a definire i cosiddetti Lep, i Livelli Essenziali delle Prestazioni, in modo che per tutte le regioni saranno previsti i servizi pubblici da garantire, secondo l’effettivo e rispettivo fabbisogno, testualmente, secondo quanto previsto nel testo della legge di bilancio, “la soglia di spesa costituzionalmente necessaria per erogare le prestazioni sociali di natura fondamentale”.
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