
CAMPOBASSO – La conoscenza ci unisce è il tema del dibattito che sarà al centro del II Congresso territoriale della Flc Cgil Molise in programma domattina 13 dicembre presso il Coriolis di Ripalimosani.
Il percorso che ha portato al Congresso ha dato luogo ad una significativa prova di democrazia: alle 16 assemblee che si sono svolte nelle scuole della regione ed all’Università hanno partecipato circa 900 lavoratori, rappresentativi di tutti i comparti della conoscenza. Nelle assemblee, oltre all’elezione dei delegati che faranno parte dei rinnovati organismi dirigenti, si è discusso dei temi più vicini ai lavoratori, delle criticità del paese, del ruolo e degli obiettivi della CGIL in un contesto politico–sociale molto difficile, in cui la preesistente crisi economica è stata ulteriormente aggravata dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina.
“Siamo infatti fermamente convinti della funzione unificante del sapere – di chiara il segretario regionale Pino La Fratta – che è il presupposto per la costruzione di una cittadinanza attiva e democratica, che abbia come obiettivo la pace attraverso la costruzione di una società aperta e inclusiva, che miri a favorire il riscatto sociale dei più deboli. Lo studio, la scuola, l’Università, sono strumenti per la comprensione del mondo e rappresentano il presupposto per la crescita democratica, perché educano al rispetto dell’altro, alla convivenza civile e solidale”.
I lavori del congresso regionale della FLC CGIL Molise verranno aperti dalla relazione introduttiva del Segretario, Pino La Fratta, cui seguirà il dibattito, in cui è previsto l’intervento del segretario territoriale della CGIL Molise, Paolo de Socio.
Parteciperà ai lavori la Segretaria nazionale della FLC CGIL Graziamaria Pistorino, che porterà il suo contributo sull’autonomia differenziata e sui rischi di questa “riforma” per il sistema d’Istruzione del paese.
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