
CAMPOBASSO – Per le Regionali in Molise si potrebbe votare il 25 giugno. Lo ha dichiarato il presidente della Giunta Donato Toma al Tg di Telemolise.
E’ la data ultima se non interverranno nuove normative e leggi parlamentari per il rinnovo del Consiglio regionale che è consentita in un arco di tempo di di tre mesi dalla data di scadenza fissata al 22 aprile. Quindi un mese prima e da qui si andrebbe al 26 marzo o due mesi dopo e siamo, come suggerisce e indica il Governatore, al 25 giugno.
Un limite quest’ultimo per Toma giustificato dal lavoro che la governance deve intraprendere su alcuni importanti interventi e programmi in quasi tutti i settori della programmazione regionale. Che poi punti a essere ricandidato non c’è alcun dubbio e in tale prospettiva ha anche spiegato, nel caso fosse così, causa il suo impegno nel controllo e gestione del programma, sarà la coalizione a sostenere la campagna elettorale.
Una campagna elettorale dove in questo momento è difficile individuare, nel centrodestra, gli attori in campo con a capo un candidato presidente vero capo, guida di riferimento. I dissidi i contrasti le incompatibilità politiche e anche caratteriali tra i vari componenti della Maggioranza, delineano un quadro indecifrabile e difficile da ricompattare e presentare all’elettorato locale. Il problema sanità vera palla di fuoco che è rimbalzata tra i mille problemi che comunque hanno caratterizzato la Legislatura che sta per concludersi, è difficile da spegnere ed ha creato profonde spaccature politiche soprattutto nel settore privato che in questi giorni, di fronte ad un balletto bollente di decisioni e contro decisioni sul riposizionamento del rapporto economico con la Regione, si sente depotenziato delle sue forti capacità di offerta e di qualità di quest’ultima
L’eurodeputato Aldo Patriciello al cospetto di tanto per ora non prende posizioni dichiarate ma si sa bene che ha fatto intendere di volere discontinuità politica e quindi un cambio al vertice di palazzo Vitale. La sanità in perenne deficit con accumuli di disavanzo anno per anno e una miriade di difficoltà e penalizzazioni, motivo di paralisi degli ospedali regionali e grande sofferenza per gli assistiti molisani, è un problema che o potrebbe far implodere la Regione nel suo percorso istituzionale o portare ad un super commissario “romano” con finanziamenti approvati distribuiti e gestiti dai Ministeri romani e una riconfigurazione strutturale totale.
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