
CAMPOBASSO – Vertenza sanità, in Prefettura nell’atteso incontro tra il Prefetto di Campobasso, i vertici di “Gemelli Molise” e Giunta regionale, non si registra alcun accordo.
Ancora un confronto interlocutorio con la richiesta di ulteriori dati da parte del Governatore soprattutto sulle prestazioni della radioterapia, tanto, per aggiornare probabilmente il budget allo stesso Gemelli e nessuna prospettiva, almeno per il momento, di messa a pagamento degli arretrati inerenti gli anni precedenti.
Ovviamente il presidente Petracca ha annunciato lo stato di crisi economica della struttura di Tappino che di questo passo non potrà garantire il pagamento degli stipendi dei prossimi mesi e annuncia una revisione dello stesso organico in servizio, per non parlare dell’impossibilità di liquidare i fornitori.
Le altre strutture private sono tutte in affanno e dichiarano di non poter saldare gli stipendi ai propri dipendenti mentre i sindacati insistono per trovare luoghi e misure per una conciliazione che al momento è lontana e Toma invita tutti alla firma dei contratti.
Riportiamo comunicato stampa relativo all’incontro di stamane in Prefettura tra il Gemelli Molise e il presidente Toma inviato dal palazzo di Governo in serata
“Il Prefetto di Campobasso Michela Lattarulo oggi, 1° febbraio, ha ricevuto presso il Palazzo
del Governo il Presidente della Regione Molise nonché Commissario ad acta alla Sanità, Donato
Toma, e il Presidente della Società Gemelli Molise S.p.A., Stefano Petracca.
Il Tavolo di confronto, richiesto dal Presidente di Gemelli Molise S.p.A., ha consentito di
affrontare, in modo approfondito, alcune tematiche di carattere finanziario che interessano la
struttura di alta specializzazione.
Il leale e costruttivo dialogo ha consentito alle parti di avviare un percorso condiviso volto ad
affrontare con spirito collaborativo e nella comune ottica della tutela della salute dei cittadini,
alcune questioni che richiedono una imminente soluzione, anche mediante la rappresentazione delle
problematiche ai Ministeri competenti.
A seguire si è tenuto un incontro per l’;espletamento della procedura conciliativa richiesta dalle
Organizzazioni Sindacali del comparto sanità, ai sensi della Legge n. 146/90, che disciplina
l’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e la salvaguardia dei diritti della
persona costituzionalmente tutelati.
Le Associazioni Sindacali hanno espresso le preoccupazioni anche connesse alla paventata
mancata erogazione degli stipendi e alle possibili ricadute sui livelli occupazionali.
Il tentativo di conciliazione si è concluso con la sospensione della procedura, in vista delle
determinazioni che potranno essere assunte a seguito degli approfondimenti stabiliti nel corso del
primo incontro svolto.”
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