
CAMPOBASSO – Le imprese produttive del Basso Molise possono essere alimentate con energia rinnovabile. E tanto anche da un impianto eolico offshore da realizzare dopo una rigorosa valutazione ambientale e di compatibilità con la pesca e il turismo.
Il Comitato “4 giugno” schierandosi da mesi su questi principi, appoggia, perciò, un’idea progettuale per un offshore galleggiante in mare a beneficio di un futuro sviluppo sostenibile del Molise impegnandosi a confrontarsi su un tema così controverso anche con i cittadini
“Il 4 giugno 2022 – sostiene il “Comitato 4 Giugno” – abbiamo riflettuto sull’arrivo, nel nucleo industriale
di Termoli, di una Gigafactory partecipata da Stellantis, Total e Mercedes e abbiamo evidenziato la necessità di ricorrere, per farla funzionare, a una fonte di energia rinnovabile. Oggi siamo ancora più
convinti che tutte le imprese energivore del Basso Molise debbano essere alimentate con energia rinnovabile. Riteniamo anche che l’energia necessaria possa venire da un impianto eolico offshore da realizzare sulla base di una rigorosa valutazione ambientale e di compatibilità con la pesca e il turismo.
Di questo parleremo nell’incontro che si terrà, alle 16 di venerdì 10 febbraio, nella Sala Consiliare del Comune di Termoli. Ribadiremo ancora una volta le nostre critiche al recente progetto Maverick e annunceremo il nostro pieno impegno esclusivamente a favore di un offshore sostenibile, sostitutivo di tutti i grandi impianti eolici e fotovoltaici che stanno per invadere le nostre pianure e le nostre colline, utile alla competitività delle imprese del territorio e alla vita sociale dei cittadini.
Ne parleremo con autorevoli rappresentanti religiosi e laici della nostra realtà, con imprenditori e sindacalisti, ma anche con le organizzazioni dei pescatori e degli agricoltori.
Sarà con noi il Prof. Silvio Greco, illustre biologo marino, che ci aiuterà a dare una risposta chiara ai molti dubbi che legittimamente ci assalgono quando ci troviamo di fronte a innovazioni così profonde e
radicali.
Il Molise ha bisogno, se vuole avere un futuro, di accettare la sfida del cambiamento, ma deve farlo ad occhi aperti e con un largo e convinto coinvolgimento dei suoi cittadini.
Il 10 febbraio proveremo a fare un passo deciso in questa direzione.”
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