
CAMPOBASSO – Regionali di giugno, troppi “tavoli” inconcludenti nel centrosinistra, troppi confronti tra partiti, soprattutto tra Pd e M5S, da cui non scaturisce nulla e dai quali al contrario vengono fuori solo liti e contrasti che stanno maturando vistosamente perché nessuno dei due raggruppamenti politici vuole rinunciare alla proposizione e quindi all’affermazione di un proprio candidato, da Facciolla a Fanelli da Nola a Primiani.
Da tanto si stacca il Movimento civico “Molise domani” che racchiude anche politici di un passato non molto lontano tirando fuori senza esitazioni un nome non nuovo posto anche nei giorni passati, il giornalista Domenico Iannacone, commentando così il momento attuale «Il “campo progressista” – afferma Molise domani in una nota stampa – non può ignorare i messaggi chiari e forti che vengono dalla realtà. Al contrario, deve comprendere la lezione eloquente che viene dalla cocente sconfitta registrata nelle ultime elezioni regionali lombarde e, ancor più, dalla catastrofe elettorale del Friuli.
Dovrebbe essere chiaro, a questo punto, che arroccarsi entro i confini del sistema politico tradizionale e chiudersi nella torre del continuismo politico costituisce una trappola mortale. Bisogna rinnovare se stessi e rompere con il passato per dare una nuova centralità alla Politica e un futuro diverso al Molise scegliendo una vera discontinuità di valori, di programmi e di classe dirigente.
Sono settimane e settimane che i soggetti progressisti sono impegnati in discussioni e trattative, in un confronto che rischia di essere logorante e improduttivo. Non ha più senso ed è politicamente dannoso continuare a muoversi su una strada che danneggia credibilità e prospettive.
Molise Domani ha atteso con prudenza, con discrezione e con lealtà prima di avanzare una propria proposta. Continuare ad indugiare sarebbe da parte nostra una scelta irresponsabile.
Per questo chiediamo di valutare, qui ed ora, la possibilità di candidare alla Presidenza della Regione Molise il giornalista Domenico Iannacone che non è un politico di professione, ma portatore di una cultura politica chiara e incontestabile.
Iannacone si batte da anni per uno sviluppo sostenibile, difende le ragioni dei più deboli, denuncia gli attacchi alla salute dell’ambiente e dei cittadini, ma anche le violenze e gli arbitrii del potere. Questa è la “buona politica”. La sola politica dalla quale si può e si deve partire per immaginare un nuovo inizio per la nostra comunità.
Senza una rottura profonda con il passato, senza una discontinuità radicale con sostanza e metodi della vecchia politica non vi è futuro per la nostra regione e si finisce per riconsegnare il potere a quella destra che in questi ultimi cinque anni ha devastato il sistema sociale e impoverito la vita dei cittadini molisani.
Con Iannacone, proprio per la sua biografia e per la sua autentica e profonda condivisione dei problemi della società, testimoniata anche dalla grande credibilità della quale gode fra i cittadini, noi possiamo riaccendere la speranza nel cuore e nella testa dei molisani.
Auspichiamo – conclude Molise domani – che i rappresentanti del mondo progressista vogliano cogliere l’opportunità di scegliere un candidato presidente pienamente coerente con l’innovativo programma che abbiamo condiviso».
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