CAMPOBASSO – Un tuffo nel passato per raccontare l’adolescenza di provincia degli anni Ottanta.
I primi amori vissuti tra i banchi di scuola, tanto forti ed indelebili da diventare ossessioni segrete, protagonisti di un potente romanzo che fa luce su un decennio indimenticabile per chi l’ ha vissuto.
Marco Drago con il suo ‘Innamorato’ è l’ ospite del terzo appuntamento della rassegna a firma dell’Unione Lettori Italiani e del Comune di Campobasso.
Scrittore, traduttore e conduttore radiofonico, Drago è l’ospite del terzo appuntamento di Ti racconto un libro 2023, il laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione promosso e realizzato dal Comune di Campobasso e dall’Unione Lettori Italiani, con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli e il patrocinio della Provincia di Campobasso, dedicato all’amore e ai sentimenti.
Per i lettori sarà un viaggio nella memoria di un uomo che quarant’anni dopo fa i conti con un’ossessione a cui pensa almeno una volta al giorno da così tanto tempo che quasi non se ne rende più conto. E allora prova a scriverne allenando il muscolo della memoria, ricavando dal pozzo profondo dei ricordi piccoli sorsi di un’epoca consegnata alla storia, piccoli sorsi di vita forse vissuta e forse immaginata.
L’incontro con l’autore è in programma venerdì 12 maggio alle ore 18.30 nella Sala Alphaville di via Muricchio a Campobasso. Con lui dialogherà Pier Paolo Giannubilo.
Il prossimo appuntamento con Ti racconto un libro è con Marcello Fois, che venerdì 26 maggio, alle ore 18.30 nella Sala Alphaville di via Muricchio a Campobasso, presenterà La mia Babele, un viaggio verso il paradosso dell’atto di traduzione senza tradimento, raccontato non dal punto di vista del traduttore, bensì del tradotto.
Il risultato è che la vita diventa letteratura, che a sua volta innerva la vita: accade nelle pagine di questo memoir letterario in cui si rincorrono ricordi d’infanzia e storia sociale, incontri e autoanalisi, avventure in terra italiana e straniera e riflessioni attraverso le lingue, non solo d’Europa.
G.C.
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