ISERNIA – Consiglio comunale, approvato Dup e Bilancio

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ISERNIA – Consiglio comunale, approvato Dup e Bilancio. Soddisfatta la maggioranza, mentre la minoranza ha protestato per essere stata esclusa da qualunque decisione.

Si è tenuta ieri sera, la seduta del Consiglio comunale di Isernia, in cui si è discusso e sono stati approvati Dup e Bilancio, al termine di una seduta fiume abbastanza movimentata. Il Dup è stato approvato con 20 voti favorevoli, 6 contrari e 2 astenuti. Il Bilancio invece, è stato approvato con con 19 voti favorevoli, 5 contrari e 2 astenuti.

“Nel DUP – scrive su Facebook il consigliere comunale di maggioranza Umberto Di Giacomo – sono spiegate le linee strategiche dell’azione amministrativa, tutto quello cioè che si vuole realizzare nel mandato. Si tratta di 165 pagine, in mezzo alle quali si parla anche di piscina, argomento su cui abbiamo discusso più di due ore, tema sensibile, che ho definito “pruriginoso” e largamente utilizzato in ogni campagna elettorale (oggi per le Regionali, nel 2021 per le Amministrative).

Al netto del fatto che la piscina è un obiettivo del nostro mandato e non lo abbiamo mai nascosto – spiega il consigliere comunale di maggioranza – , ci sono stati e persistono innegabili problemi derivanti da errori di valutazione della sostenibilità economica nella fase di iniziale progettazione. In poche parole i soldi previsti all’inizio, per tanti motivi non bastano più, vanno quindi trovati altri fondi (oltre quelli del GSE) per andare avanti sui lavori.

È un problema anche di tempi, ovvio, ma se non parliamo di date veniamo accusati di non dire nulla, se parliamo di date veniamo accusati di dare date… il punto è uno solo: dal passato abbiamo ereditato cose positive – e lo ammetto senza problemi -, ma anche cose negative. La progettazione della piscina è una di queste, toccherà rimettere le cose a posto. DUP approvato, si passa al Bilancio.

Se il DUP “racconta” a parole quello che si farà il Bilancio di Previsione spiega con i numeri come si farà. In un mare di tabelle entrate/uscite credo che un dato sia da segnalare sia questo: un riaccertamento straordinario dei residui del 2015 (lo Stato disse ai Comuni di fare i conti e vedere quanto avevano tra dare/avere in sospeso) ha portato l’Ente a un disavanzo di circa 9 milioni di euro, soldi che il Comune deve sborsare anno per anno (si tratta di 300.000€ l’anno per 30 anni).

Con questo Bilancio – conclude di Giacomo – , attraverso rimodulazioni e accortezze tra i vari Fondi vincolati, scendiamo da 5,4 milioni dello scorso anno a circa 2 milioni di euro oggi da versare ancora, abbreviando di dieci anni in uno la zavorra delle rate da sostenere. Poi, visto che in un Bilancio comunale ci sono spese fisse e spese “libere”, tra queste ultime grossa parte delle entrate va a coprire le spese per il personale – mantenimento e nuove assunzioni che servono come il pane – settore su cui abbiamo iniziato ad investire nel 2022. Bilancio approvato”.

C.C.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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