SCAPOLI – Dopo quasi 50 anni la Mostra mercato e Festival internazionale della Zampogna di Scapoli rischiano lo stop.
“La Mostra Mercato e Festival Internazionale della Zampogna di Scapoli è sicuramente da considerare una tra le manifestazioni storiche più importanti e identitarie della Cultura e delle tradizioni della Regione Molise da tutelare, valorizzare e sostenere anche economicamente. Purtroppo, tale affermazione – si legge in una nota diffusa dal sindaco di Scapoli Renato Sparacino – fatta più volte da vari esponenti politici regionali è rimasta soltanto una vuota promessa perché alle parole non sono seguiti i fatti. Nonostante le diverse formali richieste di finanziamento indirizzate agli Enti preposti nulla si è concretizzato, in alcuni casi non ricevendo nemmeno risposta!
Quindi, nostro malgrado, dopo 47 anni la Mostra Mercato e Festival Internazionale della Zampogna di Scapoli è a forte rischio perchè il solo sostegno economico del Comune di Scapoli potrebbe non essere sufficiente ad organizzare un evento all’altezza della sua storia. Nonostante gli sforzi di questa Amministrazione comunale e di quanti in questi anni si sono prodigati per organizzare una manifestazione culturale capace di raggiungere presenze record di turisti e appassionati, come dimostra anche l’ultima edizione dell’estate scorsa, dobbiamo registrare con rammarico il distacco e il disinteresse da parte di Enti e Istituzioni che hanno il compito di promuovere la Cultura nella nostra Regione.
Una manifestazione, la Mostra Mercato e Festival Internazionale della Zampogna, vetrina della tradizione antichissima dell’Artigianato artistico della Zampogna Scapolese, ormai sempre più conosciuta e apprezzata anche al di fuori dei confini nazionali e importante veicolo di promozione del territorio e delle tradizioni molisane. Il Festival si è tenuto addirittura anche durante la pandemia in diretta streaming e ha sempre superato le diverse vicissitudini che si sono presentate in quasi mezzo secolo, a questo punto sarebbe davvero una sconfitta per tutti dover interrompere bruscamente una tradizione lunga 47 anni a causa dell’indifferenza da parte di coloro che dovrebbero sostenere e salvaguardare la Cultura, la storia e le tradizioni regionali.
Facciamo così un appello alle Istituzioni, a tutti i livelli, affinché decidano in extremis di essere al nostro fianco e di sostenere concretamente il Festival Internazionale della Zampogna, e cogliamo l’occasione anche per rivolgerci ai tre candidati Presidenti della Regione e ai futuri consiglieri regionali di tutti gli schieramenti affinchè mettano al centro della campagna elettorale, insieme ai tanti problemi da risolvere, anche la Cultura, unica vera e concreta possibilità di sviluppo turistico ed economico delle aree interne, in modo da poter scongiurare in futuro appelli come questo.
Un ringraziamento a quanti vorranno raccogliere questo accorato appello di un’intera comunità che non vuole rinunciare alla sua storia e alle sue tradizioni”.
C.C.
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