CAMPOBASSO – “Occorre rendere possibile e facile il lavoro. Essere attrattivi”. E’ quanto sostiene il candidato del Partito Democratico al Consiglio Regionale del Molise Stefano Buono.
“Nel vicino Abruzzo atterra Amazon facendo significativi investimenti e portando lavoro, ricchezza, sviluppo. Ciò purtroppo non accade in Molise, dove una classe dirigente inadeguata, quella del Centro destra uscente di Toma, non è capace di creare alcuna condizione per lo sviluppo del territorio. Eppure gli strumenti ci sarebbero per via di una politica fiscale generosa, quella messa in campo dall’Europa e dall’Italia dopo la pandemia, e di altri strumenti straordinari che toccano il Sud Italia e riguardano il Molise in modo particolare.
L’Area di Crisi complessa Venafro – Bojano mai sfruttata fino in fondo. Il Bonus Sud che in questi mesi ha consentito e consente importanti sgravi fiscali per le imprese che investono. La programmazione settennale dei fondi strutturali Europei che vede il Molise tornare nel così detto vecchio “obbiettivo uno”. Avremo quindi maggiori risorse e una più alta percentuale di queste a fondo perduto. Penso anche alla straordinaria possibilità che ci viene offerta dal PNRR. Le Zone Economiche Speciali, fette di territorio in cui si possono pagare meno tasse e dove la burocrazia è ridotta, che vanno attivate non solo nelle aree già perimetrate ma anche e soprattutto nelle zone più svantaggiate come le aree interne. Solo in questo modo si può incentivare l’investimento da
parte degli operatori economici.
I consorzi industriali devono subire investimenti infrastrutturali – conclude Buono – che li rendano collegati e possano fare di questi soggetti luoghi in cui lo scambio di informazioni, la formazione, lo sviluppo tecnologico, favoriscano la crescita delle imprese.
Non esiste futuro possibile senza il lavoro che dà dignità alle persone e consente la costruzione dei progetti di vita. Dobbiamo sfruttare al meglio questi straordinari strumenti per attrarre capitali e imprese, rendere attrattiva la nostra Regione per creare le condizioni di uno sviluppo possibile.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA