CAMPOBASSO – Retribuzione giornaliera del 34% inferiore e quasi 2 mesi in in meno all’anno di lavoro. È la situazione dei dipendenti del settore privato del Mezzogiorno, paragonata a quella dei colleghi del Nord Italia.
E’ quanto emerge da una rilevazione della Cgia su dati Inps.
“Questo però non vuol dire – spiega l’associazione degli artigiani – che nel settentrione gli impiegati e gli operai sono degli stacanovisti e quelli del meridione degli scansafatiche, anche nel Mezzogiorno si lavora molto e, probabilmente, anche di più che in altre aree del Paese, purtroppo, lo si fa in nero”.
Secondo una stima della Cgia, in Molise nel 2020 i lavoratori occupati non regolari erano 16.400 con una percentuale del 15,5%. Nel 2021 le retribuzioni annuali (medie lorde) nella provincia di Campobasso ammontavano a 16.894 euro, 217 il numero medio di giornate retribuite, con una retribuzione media giornaliera di 77,86 euro. Numeri più bassi in provincia di Isernia: 15.533 euro la retribuzione media annuale, 217,8 il numero medio delle giornate retribuite, 71,33 euro la retribuzione media giornaliera.
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