
VENAFRO – Immediata la reazione dell’amministrazione di Venafro alla decisione dell’Ordine dei frati minori cappuccini di disporre dal 1° settembre l’accorpamento del Convento di Venafro a quello di Isernia.
I Consiglieri Luigi Viscione e Michele Pontone, del gruppo “Vivere Venafro”, e i Consiglieri del gruppo “Oggi Venafro” Enzo Bianchi e Carmen Mancone, hanno chiesto la convocazione d’urgenza del Consiglio Comunale monotematico per discutere della chiusura.
In realtà, come sostiene la Consigliera Anna Ferreri, sono poche le speranze che la politica possa far cambiare le decisioni prese da un Ordine religioso indipendente, per quanto questo dovrebbe comunque dare ai fedeli delle risposte. Dalla Ferreri arriva una prima concreta proposta per trovare soluzione al problema: “ciò che bisognerebbe innanzitutto fare, e la sottoscritta farà, – promette la consigliera – è risalire alla proprietà della struttura conventuale. Se come sembra, il Comune è proprietario della struttura, si potrebbe valutare la possibilità di affidarla a un diverso Ordine religioso che potrà assicurare la continuità di una tradizione ultra millenaria di devozione ai Santi martiri.”
“Il motivo della chiusura – sostiene Ferreri – non attiene a problemi di carattere economico, in quanto il Convento riesce a sostentarsi autonomamente, anche attraverso le offerte dei fedeli. Verrebbe da chiedersi allora quali sono le vere ragioni che hanno portato a questa decisione, essendo il Convento di Venafro uno dei pochi ad accogliere le reliquie dei Santi martiri e uno dei pochi ad essere inserito nel circuito dei Conventi che hanno ospitato il Santo Padre Pio da Pietrelcina. Se il problema non è economico, ma di tipo organizzativo, perché non spostare altri frati su Venafro? – si domanda la Consigliera, che si augura superare le divisioni tra maggioranza e opposizione e marciare uniti, insieme all’intera comunità, per salvare il convento di Venafro.
Invito all’unità in Consiglio anche dal primo cittadino, Alfredo Ricci: “Sono ore anche di contatti che ho cercato di avere con le autorità ecclesiastiche competenti. Domani faremo il punto della situazione e tracceremo il quadro del momento, anche per capire tutti insieme se c’è qualcosa che si può fare”
“Sono queste ore di costernazione, ansia e preoccupazione tra tutti noi venafrani in merito alle notizie apprese circa la decisione sulla nuova organizzazione del convento di Venafro assunta dalla Provincia dei Frati Cappuccini. – ha detto il Sindaco – Il legame di devozione e affetto dei Venafrani verso quel luogo e verso la famiglia cappuccina è qualcosa di unico, e ogni diversa organizzazione può costituire una ferita per ciascuno di noi.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA