CAMPOBASSO – Regione indebitata fino al collo e sacrifici che si scaricano inevitabilmente sui cittadini con l’aumento di tasse di competenza regionale che vanno ad aggiungersi a quelle del Governo centrale, Aldo Di Giacomo dell’Associazione Cultura e solidarietà rileva:
“Presidente e Giunta Regionale nuovi ma debiti vecchi che si scaricheranno, come al solito, sui molisani. Un esordio davvero poco felice per il Presidente Roberti e il nuovo esecutivo. – Così Aldo Di Giacomo, presidente Associazione Cultura e Solidarietà – che aggiunge: leggere sui giornali e media che l’esposizione debitoria della Regione per circa 600 milioni di euro, almeno sinora accertati, produrranno l’aumento dell’Irpef e dell’Irap regionali, del bollo auto, solo per cominciare, non ci fa stare tranquilli.
Continuiamo a pagare colpe che non ci appartengono anche perché qualche politico si era illuso che fosse stata sufficiente l’operazione spalma-debiti che il 25 maggio scorso ha varato il Consiglio dei Ministri. Un decreto che non è specifico per il Molise, così come avevano promesso i parlamentari di centrodestra che si dicevano certi di poter contare sul governo amico e sulla filiera istituzionale ‘corta’. In piena campagna
elettorale l’intervento del Governo “amico” è stato spacciato per provvidenziale.
«Il Molise potrà finalmente tirarsi fuori dall’attuale situazione di gestione provvisoria – sono parole del
precedente Presidente Toma – l’auspicato decreto ad hoc per spalmare il forte disavanzo di amministrazione accumulato negli ultimi vent’anni è adesso realtà». Per tutto questo – dice Di Giacomo – è semplicemente inaccettabile l’invito del nuovo Governatore a fare sacrifici. Come se non bastassero tutte le statistiche sulla povertà, lo stato di disagio delle famiglie molisane, adesso si vorrebbe far tirare la cinghia a chi già vive sulla soglia della povertà. Comincino Presidente, assessori, dirigenti generali dei Dipartimenti e consiglieri a dare l’esempio e a tagliarsi i propri lauti emolumenti.”
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