
CAMPOBASSO – Nessuna novità dal Consiglio regionale di stamane. Il presidente Roberti ha ribadito la composizione della Giunta regionale limitata a tre elementi, mentre gli altri due o uno, sono destinati ad un futuro prossimo.
Le deleghe quelle che rimangono senza assegnatari vanno a carico dello stesso Governatore. Quindi si va avanti con Cefaratti, Marone e Di Lucente.
All’ordine del giorno c’era l’illustrazione delle Linee programmatiche puntualmente esposte all’aula da Roberti e che caratterizzeranno l’azione amministrativa dei prossimi anni. Un lungo elenco di interventi e programmi per ora ancora senza il sostegno di un Bilancio che le possa supportare e quindi senza approfondimenti particolari ma comunque abbastanza chiari settore per settore.
Il presidente della Giunta ha ribadito di voler conoscere in primis lo stato finanziario della Regione per dire la verità ai molisani e quindi procedere per gradi sulla scorta delle disponibilità e dei finanziamenti europei e statali da dove cominciare. Ovviamente il presidente ha già abbozzato un quadro generale della prossima programmazione che come dicevamo sopra copre tutti i settori dalla Viabilità alla sanità, comparto che prevede la riconfigurazione di alcuni ospedali chiusi, al welfare al turismo sostenibile e d’eccellenza, insomma un insieme di interventi che devono essere accompagnati, ha detto Roberti, dalla realizzazione di infrastrutture che facciano uscire la regione dall’isolamento e dallo spopolamento e riportare all’attenzione generale il valore culturale ambientale delle tradizioni di tutte le aree del territorio.
Non è un libro dei sogni, ha aggiunto il presidente della Regione, ma un impegno preciso e responsabile con obiettivi cadenzati ma capillari, capaci di ridare slancio all’imprenditoria all’occupazione e pertanto all’economia locale. Roberti in aggiunta ha puntualizzato come tanto potrebbe essere sostenuto dal Governo nazionale facendo sinergia con quest’ultimo che fino a oggi non ha fatto mancare l’attenzione dovuta. Sulla sanità ha sottolineato che bisogna superare il commissariamento con l’aiuto dei Ministeri, e riappropriarci del diritto alla salute con pienezza di poterei e di mezzi.
Ha chiuso il suo intervento sottolineando che gli obiettivi delle linee programmatiche enunciate verranno realizzati o si tenterà di realizzarli con l’approvazione del prossimi Bilancio che sarà portato in aula a breve.
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